Domenico Borrelli – In-Fuori
A otto anni di distanza da Io.minotauro.2006, torna l’artista torinese con un nuovo, sorprendente progetto curato da Marianna Bracci e Alessandro Demma.
Comunicato stampa
La galleria Il ritrovo di Rob Shazar è lieta di annunciare l’apertura della nuova personale, In-Fuori, di Domenico Borrelli. A otto anni di distanza da Io.minotauro.2006, torna l’artista torinese con un nuovo, sorprendente progetto curato da Marianna Bracci e Alessandro Demma. Fulcro della personale due nuove installazioni Colonna e Nerea, una bianca e l’altra nera, la prima di genere maschile l’altra femminile, segnano un’ulteriore tappa di Borrelli nell’indagine sul corpo umano e sulle implicazioni identitarie. Scrivono i due curatori nel testo che accompagna la mostra: Attraverso questa rappresentazione del corpo e delle sue forme essenziali, l’artista torinese costruisce una riflessione teorica sui rapporti d’identità, d’interiorità e di memoria. La macchina umana non è più rappresentata dai suoi confini certi e tradizionali (la pelle, il viso, etc.), ma viene attraversata, “smontata” e indagata nella sua “inapparenza”. I suoi corpi si presentano in una condizione di continua metamorfosi, figure ibride in cui s’intrecciano parti di anatomie dalle dimensioni reali con elementi, organi e strutture del corpo umano ingigantite, da cui emerge la messa in discussione e una profonda analisi del “dramma” della funzione organica. La colonna vertebrale diventa uno dei protagonisti assoluti di questo processo di rappresentazione dell’essenziale, la spina dorsale viene rappresentata come un albero della vita, la “colonna” della memoria e dell’identità dell’essere umano.