Federico Tosi – La diciottesima guerra mondiale

Informazioni Evento

Luogo
TILE PROJECT SPACE
Via Garian 64 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-venerdì 15.00-19.00 sab-dom-lun su appuntamento

Vernissage
17/06/2014

ore 18,30

Artisti
Federico Tosi
Generi
arte contemporanea, personale

Tile Project Space è lieta di presentare La diciottesima guerra mondiale di Federico Tosi.

Comunicato stampa

Federico Tosi 
nato a Milano nel 1988, vive e lavora a Milano. 
Mostre personali: Old Digger, Room Galleria, Milano, (2012). Mostre collettive: Progetto Pizza Magazine per EXPOGATE a cura di Federica Tattoli, Milano (2014), Ragazze - Open studio VIR, Milano (2013); Animale Domenistico, Galleria d’arte Eustachi, Milano (2013) , Spazio Riss(e) a cura di Alessandro Di Pietro e Cecilia Guida, Varese, (2012); World nomination, KK,S collettivo a cura di Namsal Siedlecki, GUM studio, Torino (2012); Fuoriclasse a cura di Luca Cerizza, GAM, Milano, (2012); Coordinate Ellittiche, con KK,S collettivo, a cura di Bruno Muzzolini, CAREOF/DOCVA, Milano, (2012); Storytellers, SUPERFLUO PROJECT, Padova, (2012). Residenze: VIR Viafarini-in-residence, Milano (2013); Favara Farm Cultural Park, Sicilia (2011); Klenovà Castle, Klenovà, Repubblica Ceca (2011). Ha creato nel 2011 la residenza SEECCITATASIINGRANDISCE6VOLTE.

Tile project Space
Via Garian 64, angolo viale Misurata, Milano
martedì-venerdì 15.00-19.00 sab-dom-lun su appuntamento
[email protected]
http://tileprojectspace.tumblr.com/
facebook: Tile project space

Tile Project Space è uno spazio espositivo e di produzione attivo a Milano nato dall’esigenza di sperimentare e concretizzare la pratica curatoriale.

Tile è uno spazio in potenza, un luogo critico e di confronto, aperto alla sperimentazione e alla crescita dei giovani artisti italiani. L’intenzione è di condurre una ricerca sull’odierna produzione artistica individuando caratteri comuni, momenti di contatto, fratture e zone d’urgenza. Il lavoro proposto sarà frutto non solo di un board curatoriale, ma di una costante collaborazione con artisti, docenti, intellettuali e curatori esterni.

Il tiling è l’elemento predominante e caratterizzante dello spazio, ne costituisce un limite e un potenziale presentandosi come “incidente” da cui partire. Lo scopo è di aprire un dibattito sulle contingenze e sulle resistenze tra fare artistico e spazio espositivo, chiedendo all’artista una rilettura del suo lavoro attraverso un processo di riattivazione o produzione site-specific.

L’intera attività dello spazio espositivo è accompagnata da Tile/zine, un progetto editoriale che basandosi su concetti come l’appropriazione, il recupero delle fonti, la libera associazione di immagini e testi, mira a ricostruire il processo artistico e curatoriale della mostra. All’interno della fanzina curatore e artista s’incontrano per la raccolta di materiali presentati come gli appunti visivi e critici di cui la mostra è la costruzione finale.

Tile nasce da un’idea di Roberta Mansueto, Caterina Molteni e Denise Solenghi, durante il biennio specialistico Visual Cultures e pratiche curatoriali dell’Accademia di Belle Arti di Brera.