Dylan Dog a Torino
La mostra raccoglie e presenta al pubblico per la prima volta le tavole originali dedicate da Bruno Brindisi e Fabio Civitelli al personaggio creato da Tiziano Sclavi.
Comunicato stampa
“Alcuni eventi che risultano sconvolgenti da un punto di vista intellettuale. Io ho pensato di chiamarli “shock culturali”, salvo poi scoprire che si tratta di una definizione che è entrata a far parte del vocabolario sociologico da oltre cinquant’anni e che indica tutt’altro (per l’esattezza, le difficoltà di ambientamento e integrazione di chi si trasferisce in un Paese straniero). Ma pazienza, per me gli shock culturali seguiteranno a essere quegli sconvolgimenti mentali ed emotivi che, eccezionalmente, è in grado di suscitare un’opera dell’ingegno umano. Nel ristretto novero dei miei shock culturali, accanto a Pier Paolo Pasolini, Andrea Pazienza, Franco Battiato e Quentin Tarantino, figura senza alcun dubbio il primo numero di Dylan Dog, “L’alba dei morti viventi”, scritto da Tiziano Sclavi e disegnato da Angelo Stano.”
Giuseppe Pollicelli, Essere Dylan Dog, catalogo Little Nemo
Catalogo della mostra
Edizione limitata a soli 500 esemplari numerati
€25
Bruno Brindisi
Le copertine per Dylan Dog la serie storica a colori
(Repubblica/L’Espresso 2013/2014
Fabio Civitelli
Dylan Dog Le radici del Male su testi di Michele Masiero
pubblicato in Dylan Dog Color Fest n. 12; 2014
Testo critico di Giuseppe Pollicelli
Mostra a cura di Sergio Pignatone
Little Nemo Art Gallery - Spazio Art&Co.Mix
La mostra raccoglie e presenta al pubblico per la prima volta le tavole originali dedicate da Bruno Brindisi e Fabio Civitelli al personaggio creato da Tiziano Sclavi.
Bruno Brindisi ha realizzato tutte le copertine per “La collezione storica a colori” che, tra il 2013 e il 2014 è stata distribuita nelle edicole da Repubblica/L’Espresso.
In occasione dell’evento espositivo, Little Nemo presenta un portfolio in tiratura limitata (100 esemplari) contenente 5 grafiche di Bruno Brindisi tratte dalle copertine per Dylan Dog La collezione stampato su carta Fedrigoni stucco gesso da 300 gr
1° volume: L'alba dei morti viventi
2° volume: Il fantasma di Anna Never
9° volume: Morgana
22° volume: Partita con la morte
32° volume: La donna che uccide il passato
Il prezzo di vendita al pubblico è di €60
Bruno Brindisi “nato a Salerno nel 1964, che è uno di quelli a cui riesce bene tutto. Personalmente lo considero la versione evoluta di Franco Bignotti. Quel Bignotti di cui io sono sempre stato un fan, appunto perché disegnava Zagor e lo faceva bene, disegnava Mister No e lo faceva bene, disegnava Martin Msytère e lo faceva bene. Brindisi lo stesso: dove lo metti (Dylan Dog, Tex, Nick Raider) fa, e fa bene. E con Bignotti, di cui, va da sé, è tecnicamente superiore, ha in comune la morbidezza del tratto, la capacità ammirevole di cogliere la fisionomia dei personaggi. A Sclavi, Brindisi piace un sacco. Anche perché ha un segno nitido, pulitissimo, che richiama un po’ la linea chiara franco-belga, di cui Sclavi è un estimatore. Sono tutte qualità che si apprezzano bene nelle copertine che Brindisi ha realizzato per i cinquanta numeri della Collezione Storica a Colori di Dylan Dog pubblicata dal quotidiano “La Repubblica”. Anche misurandosi con atmosfere horror, Brindisi non è mai gotico o noir. È sempre, meravigliosamente, iper fumettistico. È onsapevolmente e orgogliosamente - mi si passi la parolaccia - pop.”
Giuseppe Pollicelli, Essere Dylan Dog, catalogo Little Nemo
Fabio Civitelli nel 2014 ha affrontato il personaggio creato da Tiziano Sclavi nel primo dei racconti inclusi in Dylan Dog Color Fest n.12 (aprile 2014), su soggetto e sceneggiatura di Michele Masiero: “Le Radici del Male”. Civitelli fa incontrare, nella foresta amazzonica, il detective del terrore e uno dei suoi più noti successi fumettistici, il Mister No tanto amato da Sergio Bonelli.
“Fabio Civitelli, nato a Lucignano, in provincia di Arezzo, nel 1955 e assoluto pilastro dello staff di disegnatori di Tex Willer. Il nitore delle tavole di Civitelli è ormai proverbiale e la sua attenzione per i dettagli esemplare. Lui è uno che le vignette, più che disegnarle, le cesella. Io ho imparato a conoscerlo e ad apprezzarlo sulle pagine di Mister No ma la sua consacrazione è avvenuta con Tex e, di recente, si è concesso una gran bella parentesi horror realizzando graficamente “Le radici del male”, l’incontro tra Mister No e Dylan Dog scritto da Michele Masiero e apparso sul dodicesimo numero del Dylan Dog Color Fest. Se uno vuol provare a cogliere le ascendenze più dirette dello stile di Civitelli deve guardare ai comic-book supereroistici statunitensi degli anni Sessanta e Settanta, a Jack Kirby in particolare. Ma tutto è rielaborato in rapporto alla tradizione fumettistica a cui si è ispirato anche Brindisi: quella del fumetto seriale italiano di genere avventuroso di cui la Bonelli , almeno dagli anni Cinquanta del XX secolo, è il rappresentante sommo. Il suo è un Dylan ineccepibile, che fa venire voglia di rivederlo presto alle prese con l’inquilino di Craven Road n. 7.”
Giuseppe Pollicelli, Essere Dylan Dog, catalogo Little Nemo