Design medicale e telemedicina
Mostra finale del laboratorio “Design medicale e tecnologie emergenti”.
Comunicato stampa
Hanno colori vivaci, forme accattivanti e nomi fantasiosi (Manitu, Pulse, Bee, Yum Yum…). Sono lontanissimi dall’estetica ospedaliera a cui siamo abituati. Sono i 21 progetti ideati e realizzati dagli studenti della Laurea magistrale in Design del Prodotto dell’Università Iuav di Venezia, in mostra dal 27 giugno presso il Magazzino 6 (Dorsoduro 1827).
Aiuteranno i pazienti anziani ad eseguire analisi in autonomia e a casa propria, o ad assumere farmaci in modo più semplice e sicuro; contribuiranno ad aumentare la sicurezza dei non udenti nel traffico cittadino, o a favorire la socializzazione dei bambini autistici tramite un gioco interattivo; faciliteranno la vita alle mamme nel caso di gravidanze a rischio, aiutandole a monitorare la salute del bambino senza doversi spostare.
I 21 progetti in mostra sono stati ideati e realizzati all’interno del Laboratorio di Design medicale e Tecnologie emergenti, tenuto dal prof. Medardo Chiapponi con Andrea Ciotti e Maddalena Mometti. Uno spazio per le punte più avanzate del design del prodotto, dove gli studenti hanno l’occasione di esplorare le relazioni tra tecnologie emergenti (nanotecnologie, sensori, RFID, tecnologie digitali…) e il design di apparecchiature e dispositivi per l’assistenza e la cura delle persone, in particolare in ambito domiciliare.
L’ambiente domestico infatti sta diventando il luogo deputato alla convalescenza, riabilitazione, prevenzione o alle terapie per malattie croniche, mentre gli ospedali sono sempre più dedicati a trattamenti specializzati ad alto impatto tecnologico
All’interno di tale orizzonte possono svolgere un ruolo di primaria importanza le tecnologie emergenti e i nuovi temi (prodotti e servizi) che il design è chiamato ad affrontare per agevolare e migliorare la cura e l’assistenza domiciliare.