Invasioni Dispositivi Inattuali 2014
Seconda edizione di “Invasioni”, progetto promosso dalla amministrazione di Palazzo Ducale all’interno di Toscanaincontemporanea, che ha come sottotitolo dispositivi inattuali riferendosi a tre luoghi presenti sul nostro territorio, il Castello Malaspina di Massa, il Museo della Resistenza di Fosdinovo e l’ex Ospedale San Giacomo di Grazzano a Carrara.
Comunicato stampa
Con la “residenza” dei tre artisti che hanno vinto la selezione pubblica della Provinciacia di Massa-Carrara è partita la fase “operativa” della seconda edizione di “Invasioni”, progetto promosso dalla amministrazione di Palazzo Ducale all’interno di Toscanaincontemporanea, che ha come sottotitolo dispositivi inattuali riferendosi a tre luoghi presenti sul nostro territorio, il Castello Malaspina di Massa, il Museo della Resistenza di Fosdinovo e l’ex Ospedale San Giacomo di Grazzano a Carrara.
I tre luoghi sono quelli che saranno animati il prossimo fine settimana, sabato 28 e domenica 29 giugno, dagli eventi conclusivi del percorso. Luoghi dotati di una forte identità storica che verrà rinnovata in forma simbolica grazie ai progetti messi in opera dalle associazioni impegnate nell’ambito della produzione culturale: BlitzArt, Castelloinmovimento, Gruppo Eliogabalo, L’Ospite Inatteso, Semi Cattivi, Studio47.
Elemento chiave di questa riattivazione sono i tre artisti under 35 selezionati, con bando pubblico della Provincia di Massa-Carrara, dai curatori del progetto Julia Draganovic e Pietro Gaglianò.
Gli artisti sono Diego Cibelli, che si confronterà con il Museo della Resistenza di Fosdinovo, Ryts Monet , al lavoro presso l’ex ospedale San Giacomo nello storico quartiere di Grazzano a Carrara, e Cosimo Veneziano , che si misurerà con il Castello Malaspina di Massa.
I tre artisti, a partire dal confronto con il lavoro di Giulio Saverio Rossi, artista massese che ha realizzato un progetto pensato espressamente per questa edizione di Invasioni, dialogheranno con i luoghi e con gli spazi storici, ma soprattutto entreranno in relazione con la specificità culturale che ancora contengono, e che si veicola in nuove forme nella vita quotidiana, rinnovando la propria funzione di dispositivo di aggregazione. Si attiva così un processo di ricerca, di esplorazione e, infine, di sintesi legata al contesto sociale, antropologico e culturale, connesso alla memoria dei luoghi ma proiettato nel futuro.
Cibelli, Monet e Veneziano agiscono in linea con le proprie personali ricerche che, nella diversità del segno e del linguaggio adottati, hanno in comune la grande attenzione prestata al rapporto con una collettività non convenzionale di spettatori che vengono chiamati a partecipare ai processi e alla creazione del lavoro.
Gli artisti sono ospitati presso la residenza per scrittori e artisti del Castello di Fosdinovo.
Il progetto ha visto, con il coordinamento dell’associazione BlitzArt, la realizzazione di un’azione didattica che ha coinvolto dieci classi delle scuole primarie. Gli alunni, guidati da un giovane artista locale, si sono cimentati nella simulazione di un intervento artistico in alcuni luoghi “inattuali” del territorio, realizzando, infine, album che descrivono le fasi del potenziale progetto.