108 – Lava
LAVA è un progetto di Guido Bisignani, in arte 108, curato da Ritmo e presentato per la prima volta a Catania nel Luglio 2013. Un anno dopo, la mostra riprende forma presso gli spazi di Van Der a Torino.
Comunicato stampa
Van Der è lieta di presentare 108 ▲ LAVA, un progetto a cura di Ritmo, spazio culturale indipendente.
(IT)
LAVA è un progetto curato da Ritmo, presentato a Catania nel Luglio 2013. Un anno dopo, riprende forma presso gli spazi della Vander Gallery di Torino.
La mostra propone una sintesi dell’attività di ricerca dell’artista 108, attraverso lavori su carta di piccolo e medio formato, un wallpainting, un video e delle tracce audio estratte dal suo progetto LARVA. Per l’occasione torinese saranno presentati lavori inediti che completeranno l’indagine dell’artista. L’idea nasce da una riflessione che vuole associare la naturale organicità delle forme di 108 con gli aspetti estremi del paesaggio lavico etneo. Questo assume il valore di un incontro primigenio tra la materia astratta, misteriosa e simbolica delle sue masse nere e quella fisica, rocciosa del paesaggio vulcanico.
(EN)
LAVA is a project curated by Ritmo in Catania on July 2013. One year after, the project takes form at the spaces of Vander Galley in Turin.
The exhibition presents a summary of the artist's research through medium and small format works on paper, a wallpainting, a video and audio tracks from his project entitled LARVA. For the show in Turin, will be presented new works that will complete the research made by the artist. The idea comes from the association between the natural organic shapes of 108 and Etna's extreme lava landscapes. This identification reveals itself as the primitive encounter between the misterious and symbolic abstract matter of the black mass and the physical, rocky scenery of the volcano.
(BIO)
108 (Guido Bisagni) é nato ad Alessandria nel 1978 dove vive e lavora.
Ha studiato e vissuto a Milano per molti anni dove si è laureato in Design al Politecnico.
Alla fine degli anni ‘90, seguendo artisti contemporanei come Stak, Guido Bisagni inizia una nuova ricerca personale diventando uno dei primi artisti del Post-graffitismo europeo ad abbandonare il lettering per concentrarsi su questa misteriosa sequenza di cifre.
L’artista è innovatore anche nell’uso della forma: i suoi primi lavori conosciuti sono figure organiche astratte, di colore giallo, ritagliate da carta autocollante in maniera istintiva e compulsiva. In effetti, 108 ha conta-minato con almeno 3000 delle sue pellicole adesive diverse città tra cui Milano, Berlino, New York, Londra, Parigi e Oslo, influenzando con il suo stile un’intera generazione di street-artists. 108, con il passare del tempo, comincia un viaggio introspettivo e oscuro che condiziona notevolmente i suoi lavori. Distaccandosi violentemente dal filone “pop”, indaga la forma pura, carica di significato simbolico, influenzato fortemente dall’arte primitiva, dall’antico sciama-nesimo locale e dal carattere propiziatorio delle incisioni rupestri.
Nel 2004 è stato invitato a Parigi al Nusign 2.4, la prima grande mostra sul Post-graffitismo europeo, nel 2007 ha partecipato alla 52esima Biennale di Venezia nel quadro dell’esposi zione Walls curata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e nel 2008 è stato invitato allo Scio Space di Los Angeles per la mostra Nomadaz.
Ha realizzato inoltre delle installazioni ai festival di Zaragoza (2006 e 2007), di Wroclaw (2008), Katovice (2011), alla Triennale di Milano (2008), e dei wall painting al Fame Festival di Grottaglie, Zagabria, Katovice. Numerose sono anche le mostre collettive e personali in Italia e all’estero a cui ha partecipato.
www.vandergallery.com
www.welcometoritmo.com
www.108nero.com
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