Imago Mundi – Luciano Benetton Collection a Treviso
Undici collezioni di dipinti 10×12 centimetri provenienti da 10 diversi Paesi del mondo. Duemila opere di artisti contemporanei: un’enciclopedia dell’arte globale, un grande atlante del mondo e dell’umanità.
Comunicato stampa
Imago Mundi - Luciano Benetton Collection a Treviso
L’Arte dell’Umanità
Undici collezioni di dipinti 10x12 centimetri provenienti da 10 diversi Paesi del mondo. Duemila opere di artisti contemporanei: un’enciclopedia dell’arte globale, un grande atlante del mondo e dell’umanità.
Treviso, 9 luglio 2014. Imago Mundi, il progetto culturale, democratico e globale, promosso da Luciano Benetton, approda a Treviso con la rassegna L’Arte dell’Umanità che riunisce undici collezioni di arte contemporanea in rappresentanza di 10 diversi Paesi del mondo. Casa dei Carraresi, via Palestro 33, ospiterà dal 9 luglio al 3 agosto 2014 duemila dipinti formato 10x12 centimetri, provenienti da Afghanistan, Azerbaijan, Cina, Cuba, Giappone, India, Islanda, Mongolia (collezione doppia), Romania e Sudafrica. Una straordinaria carrellata di piccole tele realizzate da artisti affermati ed emergenti in nome dell’apertura ai nuovi orizzonti e della convivenza delle diversità espressive.
La mostra trevigiana segna ‘il ritorno a casa’ di Imago Mundi, il progetto che si propone di costruire e portare nel futuro una mappa visiva delle culture umane all’inizio del terzo millennio, dopo le importanti partecipazioni alla Biennale di Venezia 2013 e, nel recente mese di maggio, alla Dak’Art Off 2014, nell’ambito della XI edizione della Biennale d’Arte contemporanea africana a Dakar.
Sotto l’egida della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Imago Mundi presenta a Treviso un grande atlante del mondo e dell’umanità, attraverso un’arte contemporanea libera, democratica e partecipata, oltre che svincolata da stili, tendenze o parametri di mercato.
“L’arte di lmago Mundi - sottolinea Luciano Benetton – è un’arte che crea collegamenti. Come auspicava il grande artista tedesco Joseph Beuys, penso che in questa raccolta si avverta «unità nella diversità»: il nostro obiettivo, infatti, è quello di mettere in contatto, riunire e promuovere gli artisti del mondo, superando confini geografici, politici,etnici, psicologici. Nella nuova geografia economica e sociale del pianeta, d’altra parte, non possiamo fermarci entro i limiti, pur rassicuranti, di ciò che già conosciamo. Nei colori e nelle storie di queste opere, nelle diverse visioni di migliaia di artisti che come sciamani ci rivelano la bellezza, c’è - urgente - l’invito a muoversi, a guardare la realtà con occhi nuovi, a trasformare la nostra idea di mondo”.
Come nelle precedenti esposizioni a Venezia e Dakar, anche a Treviso la raccolta L’Arte dell’Umanità è ospitata in una speciale struttura, progettata dall’architetto Tobia Scarpa come spazio accogliente per agevolare la comprensione della ricchezza espositiva. Questa struttura conferisce facile
visibilità ai piccoli quadri e, grazie a espositori che si chiudono come pagine di libro, è comoda da trasportare e installare, favorendo le finalità itineranti delle collezioni, destinate a viaggiare senza frontiere per essere mostrate,
in collaborazione con istituti privati e musei pubblici, al maggior numero di persone nel mondo.
Il progetto Imago Mundi, infatti, sta diventando sempre più globale sul doppio versante dell’acquisizione delle opere, oltre diecimila con più di 80 Paesi coinvolti entro il 2015, e della loro presentazione e diffusione nel mondo. La piattaforma www.imagomundiart.com in particolare - nello spirito fondativo della Luciano Benetton Collection: catalogare, condividere, portare nel futuro le migliaia di opere 10x12 centimetri - presenta on line tutte le collezioni di Imago Mundi, fruibili con qualità digitale, oltre a una serie di informazioni che spaziano dagli artisti coinvolti nei diversi Paesi ai cataloghi disponibili, alle rassegne ed esposizioni realizzate.
Dopo Treviso, il prossimo appuntamento espositivo di Imago Mundi sarà a Roma, presso il Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese: dal 19 novembre 2014 una raccolta di oltre 15 collezioni - tutte provenienti dall’Africa – avranno il compito rilevante di rappresentare il ruolo decisivo dell’arte e della cultura per la crescita del continente nero, nell’ambito di una serie di iniziative promosse dal Ministero degli Esteri italiano che confluiranno nella conferenza globale Italia-Africa del 2015.