La costruzione di una cosmologia – (extra time #02)
La costruzione di una cosmologia è un progetto iniziato nel giugno del 2013 e strutturato in una indagine sull’identità della scena artistica italiana di questa generazione, condotta direttamente dagli artisti.
Comunicato stampa
La costruzione di una cosmologia è un progetto iniziato nel giugno del 2013 e strutturato in una indagine sull’identità della scena artistica italiana di questa generazione, condotta direttamente dagli artisti. Nei suoi mesi di svolgimento ha, fin qui, realizzato una attività molto complessa di tessitura di relazioni e di ricostruzione di un dialogo interrotto da oltre trent’anni fra artisti dell’intero territorio nazionale.
Il percorso non ha una struttura fissa e si è andato articolando seguendo di volta in volta le necessità di indagine emerse passo dopo passo. L’unica distinzione netta è quella fra momenti esoterici ed essoterici. I primi hanno rappresentato le fasi pubbliche, e cioè la parte più ampia di questo progetto, costituite principalmente da dialoghi fra artisti alla presenza di spettatori-testimoni e ripresi dalle telecamere per essere mandati in streaming sul web. I secondi, sono stati, invece, i momenti più importanti e delicati, quelli, cioè, in cui tutti gli artisti del gruppo si sono trovati fisicamente in un luogo per delle brevi residenze in cui confrontarsi a fondo e in modo radicale sulla natura del proprio lavoro, sui temi filosofici emersi e sull’identificazione di nuovi artisti da incontrare. Sono questi momenti a porte chiuse, dove il confronto fra gli artisti raggiunge le più alte temperature tentando di arrivare ad una fusione: al passaggio fra una concezione individuale del proprio percorso e una cognizione del proprio posto all’interno di un panorama complesso e interconnesso.
Per il secondo anno dunque, dopo i progetti di Napoli (giugno - novembre 2013) e Roma (novembre 2013- aprile 2014), gli artisti che fanno parte di questo percorso si incontrano in un luogo che, come gli altri e forse di più ha una forte valenza simbolica, il Teatro Valle Occupato.
In questo anno di lavoro e di confronti è infatti emersa come linea rossa nel lavoro di questa generazione la volontà di tornare ad una dimensione dell’arte che sia popolare, ossia a contatto con i cittadini, con le loro vite, senza per questo abbassare il livello intellettuale e visionario del confronto.
La parabola del Valle e quella de “La costruzione di una cosmologia”, dunque, si somigliano ed è il concetto di bene comune nella sua complessità che li unisce.
Inevitabile dunque che il secondo extra-time di questo progetto si tenesse con la collaborazione degli artefici di una delle più importanti ed innovative iniziative culturali a livello nazionale ed internazionale. Ed è, per gli artisti che partecipano a questa residenza, particolarmente significativo compierla proprio in questi giorni in cui il Valle sembra, come non mai, messo in pericolo dall’ondata annichilente con cui l’attuale amministrazione ha sommerso nell’ultimo anno il tessuto culturale della capitale. La presenza di questo progetto è quindi un’occasione per testimoniare l’assoluto e forte sostengo che il mondo dell’arte dà al Teatro Valle Occupato e alla sua ricerca per creare un prototipo di struttura culturale realmente contemporanea e partecipata.
La residenza si svolgerà per nei giorni 9-10-11 luglio e, come nell’edizione di Ascoli del 2013, servirà a compiere un momento di confronto ravvicinato su tutti i dati che i diversi artisti hanno potuto raccogliere in questo ultimo anno di riflessioni legate alla sostanza del proprio operare e agli sviluppi dei dibattiti iniziati durante le fasi de “La costruzione di una cosmologia”.
Alla fine della residenza, venerdì 11 luglio, alle ore 18.30, gli artisti terranno un incontro pubblico per condividere i risultati di queste giornate di lavoro e per raccogliere nuove idee e suggestioni da parte di chi vorrà partecipare a quella che sarà una occasione di incontro e discussione con la comunità degli artisti e dei cittadini della città.
Gli artisti che partecipano a “La costruzione di una cosmologia” sono:
Gian Maria Tosatti, Andrea Nacciarriti, Giulio Frigo, Andrea Mastrovito, Giuseppe Stampone, Arcangelo Sassolino, Marinella Senatore, Alice Cattaneo, Alessandro Bulgini.