A occhi aperti

Informazioni Evento

Luogo
REGGIA DI VENARIA
Piazza Della Repubblica 4 (10078) Venaria, Venaria, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal 24 giugno al 3 agosto: da martedì a venerdì: dalle ore 10 alle 19.30;
sabato e domenica: dalle ore 9.30 alle 19.30
Dal 5 agosto al 14 settembre: dal 5 al 31 agosto dalle ore 10 alle 19.30; dal 1° al 14 settembre dalle ore 10 alle 18;
sabato e domenica, dalle ore 9.30 alle 19.30

Vernissage
25/07/2014

ore 10.30 su invito Sale delle Arti, I piano

Contatti
Telefono: +39 0114992333
Biglietti

Intero 10 euro Ridotto (gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti) 8 euro Ridotto over 6 under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni) 6 euro Scuole (scuole: classi minimo di 12 studenti, ingresso gratuito per 2 accompagnatori ogni 25 studenti) 3 euro Minori di 6 anni e quanti previsti da Gratuiti e Ridotti gratuito

Patrocini

La mostra è realizzata da: Consorzio La Venaria Reale con Contrasto e Magnum Photos

Editori
CONTRASTO
Artisti
Alex Webb, Gabriele Basilico, Sebastiao Salgado, Elliott Erwitt, Paolo Pellegrin, Steve McCurry, Don McCullin, Josef Koudelka, Paul Fusco, Abbas
Curatori
Alessandra Mauro, Lorenza Bravetta
Generi
fotografia, collettiva

Il progetto del libro diventa un’imperdibile mostra nella straordinaria cornice della Reggia di Venaria: attraverso le oltre cento fotografie esposte, lo stesso Mario Calabresi ci accompagna in un viaggio coinvolgente che offre al visitatore la possibilità di guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata: quella degli occhi dei grandi reporter.

Comunicato stampa

Quando la Storia si è fermata in una foto
Abbas, Gabriele Basilico, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Don McCullin, Steve McCurry, Josef Koudelka, Paolo Pellegrin, Sebastião Salgado, Alex Webb

Queste foto, che hanno plasmato il nostro immaginario collettivo, mi hanno spinto ad andare a cercare i loro autori per farmi raccontare il momento in cui hanno incontrato la Storia e hanno saputo riconoscerla. Mario Calabresi
Dal 26 luglio 2014, presso le Sale delle Arti della Reggia di Venaria, apre al pubblico la mostra A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto. A cura di Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta, l’esposizione è una produzione esclusiva ed inedita per La Venaria Reale realizzata dal Consorzio La Venaria Reale con Contrasto e Magnum Photos a partire dal libro A occhi aperti di Mario Calabresi (pubblicato da Contrasto).

Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un ‘anonimo fotografo praghese’, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka? Quanta giustizia hanno fatto quelle foto, capaci di raccontare al mondo la freschezza e l’idealismo di una primavera di libertà. Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta.
Così ha scritto Mario Calabresi che, appassionato di fotografia, ma anche e soprattutto di giornalismo e realtà, ha intrapreso un viaggio molto speciale: un viaggio profondo ed affascinante nella storia recente, cercando alcuni dei “testimoni oculari” che con il loro lavoro, e la voglia di scavare tra le pieghe della cronaca, hanno raccontato alcuni momenti straordinari del nostro presente in una serie di immagini realizzate con gli occhi ben aperti sul mondo. Ne è nato un libro, A occhi aperti, appunto, che ha raccolto le interviste, vibranti e palpabili, a dieci grandi fotografi, dieci testimoni del nostro tempo.

Il progetto del libro diventa un’imperdibile mostra nella straordinaria cornice della Reggia di Venaria: attraverso le oltre cento fotografie esposte, lo stesso Mario Calabresi ci accompagna in un viaggio coinvolgente che offre al visitatore la possibilità di guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata: quella degli occhi dei grandi reporter. Ecco allora Paul Fusco che racconta i funerali di Bob Kennedy; Josef Koudelka che descrive il mondo, condannato all’oblio, degli zingari dell’Europa dell’est. E poi Steve McCurry e la sua Asia ancora sconosciuta, e molti altri grandi nomi della fotografia internazionale.