Premio Pio Alferano 2014
Terza edizione del Premio Pio Alferano, evento organizzato dalla Fondazione in collaborazione con il Comune della città cilentana.
Comunicato stampa
Sabato 2 agosto 2014, a Castellabate, si svolgerà la terza edizione del Premio Pio Alferano, evento organizzato dalla Fondazione in collaborazione con il Comune della città cilentana.
Durante la serata, Vittorio Sgarbi inaugurerà le tre mostre in programma che rimarranno aperte al pubblico fino al 31 agosto 2014:
• Artisti per Noto. In seguito al crollo subìto nel 1996, la Cattedrale di Noto è stata ricostruita con un intervento che ha rispettato pienamente la struttura originaria. Per la decorazione sono stati chiamati a Noto degli artisti che sono riusciti a creare nella Cattedrale una testimonianza di arte contemporanea in assoluta coerenza con la riedificazione dell’edificio settecentesco. Nella mostra Artisti per Noto è esposta una selezione di opere di alcuni degli artisti che hanno operato in quello che Vittorio Sgarbi ha definito “il grande cantiere di Noto”.
• Murat è vivo. L’esposizione presenta le opere dei 43 artisti che hanno preso parte al concorso d’arte a tema che porta lo stesso titolo della mostra, dedicato a Gioacchino Murat, Re di Napoli, che durante un soggiorno nel borgo cilentano pronunciò la celebre frase: “Qui non si muore!”. Un’apposita giuria selezionerà l’opera più significativa e rappresentativa, che diventerà di proprietà della Fondazione. L’autore, vincitore del concorso, riceverà in premio 5.000 euro
• In hoc signo. Ѐ la personale del giovane artista sardo Jacopo Scassellati, la cui espressione artistica subisce una profonda metamorfosi quando assiste all’Ardia, tradizionale corsa di cavalieri che si svolge ogni anno a Sedilo, in Sardegna, in occasione della festa di San Costantino. Un rito antico e tragico, ricco di suggestioni, silenzi e colori che lasciano un segno indelebile nell’anima e nelle opere di questo artista che, a soli 24 anni, ha saputo raccontarlo magistralmente.
Altro importante momento della manifestazione è l’assegnazione del Premio Pio Alferano, che la Fondazione conferisce annualmente a personalità che, in ambiti diversi, si sono impegnate in favore dell’arte, della cultura e dell’ambiente. Quest’anno il Consiglio della Fondazione, ha deciso di conferire il Premio a:
Corrado Bonfanti, Sindaco di Noto
Vittorio Brumotti, personaggio TV
Tomás Gómez Pérez, Commissario della Polizia spagnola
Giuseppe Iannaccone, avvocato e collezionista
Camillo Langone, giornalista, scrittore e critico d’arte
Folco Quilici, regista, documentarista e saggista
Monsignor Antonio Staglianò, Vescovo di Noto
Ugo Zottin, Generale dei Carabinieri.
Vittorio Sgarbi consegnerà ai premiati la scultura in bronzo Il sacrificio.
La cerimonia di consegna sarà condotta da Veronica Maya, alla presenza di Virginia Ippolito Alferano, Presidente della Fondazione, del Direttore artistico Vittorio Sgarbi e del Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli.
La Fondazione Pio Alferano è intitolata al Generale dei Carabinieri distintosi per la sua strenua opera in difesa della legalità e dell’arte, che svolse un ruolo determinante al comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Sotto la sua guida e grazie alla sua attività investigativa, negli anni ’70, furono ritrovate opere d’arte di inestimabile valore che erano state illecitamente sottratte.
Obiettivo della Fondazione Pio Alferano è promuovere la cultura del rispetto per la natura e per l’arte in tutte le sue forme ed espressioni, offrire visibilità a giovani artisti, dare risalto a scoperte storiche e archeologiche, collaborare attivamente alla tutela di monumenti e risorse naturali a rischio di degrado o di scomparsa.
Premio Pio Alferano 2014
Castellabate (SA)
Belvedere San Costabile - Castello dell’Abate
Sabato 2 agosto
PROGRAMMA
ore 20 Vittorio Sgarbi inaugura le mostre
Artisti per Noto
Murat è vivo
In hoc signo
ore 21 Cerimonia di premiazione:
Corrado Bonfanti
Vittorio Brumotti
Giuseppe Iannaccone
Tomás Gómez Pérez
Camillo Langone
Folco Quilici
Monsignor Antonio Staglianò
Ugo Zottin