Renaud Jerez – Lolita Lempicka
Per la seconda edizione di Meru Art Science Award, la giuria ha scelto di premiare il progetto di Renaud Jerez – artista segnalato da Michele D’Aurizio – per la particolare pertinenza con il tema del Premio, l’utilizzo di un linguaggio innovativo unitamente alla sperimentazione narrativa e visionaria, che indaga il rapporto tra corpo biologico e tessuto urbano.
Comunicato stampa
Dal 3 ottobre al 30 novembre 2014 la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo è lieta di presentare LOLITA LEMPICKA di Renaud Jerez, progetto vincitore della seconda edizione di MERU ART*SCIENCE AWARD - riconoscimento promosso in collaborazione con Fondazione MERU/Medolago-Ruggeri per la ricerca biomedica e con Associazione BergamoScienza che premia e sostiene il lavoro di un artista e che intende sottolineare con la propria ricerca il legame tra arte e scienza.
Per la seconda edizione, la giuria composta da Alessandro Medolago – Presidente Fondazione MERU; Alessandro Bettonagli - Associazione BergamoScienza e Giacinto Di Pietrantonio - Direttore GAMeC, pur apprezzando tutti i progetti presentati dai candidati per la qualità della ricerca artistica, ha scelto di premiare il progetto di Renaud Jerez - artista segnalato da Michele D’Aurizio - per la particolare pertinenza con il tema del Premio, l’utilizzo di un linguaggio innovativo unitamente alla sperimentazione narrativa e visionaria, che indaga il rapporto tra corpo biologico e tessuto urbano.
Intitolato con il nome dell’onirica stilista francese, il progetto Lolita Lempicka – prodotto appositamente per il Meru Art*Science Award – è un film di 15 minuti realizzato con found footage, riprese di Iphone, Vhs e Hd, montate con immagini generate al computer e con disegni di animazione.
Il video è incentrato sulla figura di un narratore, un giovane rapper che vive a Berlino. Personaggio complesso e affascinante, Ali incarna totalmente la sua generazione; le sue lotte interiori trovano riscontro nel paesaggio urbano, raffigurato come una prospettiva interna del corpo.
Produzione a basso costo, videocamere di telefonini e una post-produzione sofisticata danno forma al progetto che prende vita e scorre come un diario. Nessuno può trovare un riferimento preciso nelle immagini che scorrono, se non l’accento africano rappeggiante del narratore.
Lolita Lempicka presenta una narrazione frammentata, grazie all’atomizzarsi del linguaggio, della musica e delle immagini: un difetto nella registrazione, delle riprese rumorose e dei colori sbiaditi. Emergono temi come il design commerciale, l’industria della musica e della moda, la malattia, la mutazione, la tecnologia, la sporcizia, nella cornice di un paesaggio urbano e disperato. Un altrove tra i nostri desideri altamente definiti, un’estetica marchiata e un’esperienza di desolazione e tristezza.
Il progetto rientra nella programmazione della XII edizione di BergamoScienza, uno tra i più importanti festival scientifici internazionali che quest’anno si svolge dal 3 al 19 ottobre.
La cerimonia di premiazione si terrà presso lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC sabato 11 ottobre 2014, alle ore 11:00, in occasione della X Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
L’opera entrerà a far parte della Collezione Permanente della GAMeC e degli archivi della Fondazione MERU e dell’Associazione BergamoScienza.
Note biografiche
Renaud Jerez è nato in Francia nel 1982. Vive e lavora a Berlino.
Sue personali recenti si sono tenute all’Autocenter di Berlino, al Marbriers di Ginevra, da MOT International a Londra e Crevecoeur a Parigi. Ha esposto in mostre collettive da David Roberts Art Foundation e Carlos/Ishikawa a Londra, Sandy Brown a Berlino, Catherine Bastide a Bruxelles e CastilloCorrales a Parigi. Ha in programma mostre da Johan Berggren a Malmö, a Le Magasin di Grenoble e al Palais de Tokyo a Parigi.
IL PREMIO
MERU ART*SCIENCE AWARD - nato nel 2013 da una collaborazione tra la GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, la Fondazione MERU e l’Associazione BergamoScienza - rappresenta un importante riconoscimento che intende sottolineare il legame tra arte e scienza premiando e sostenendo il lavoro di un artista invitato a presentare un progetto che elabori una riflessione sul rapporto tra le due discipline.
Il regolamento prevede una partecipazione esclusivamente a invito: per ciascuna edizione un gruppo selezionato di artisti - proposti da professionisti nel campo dell’arte contemporanea - devono presentare un’opera inedita concepita sulla base di un budget assegnato e di requisiti specifici.
I lavori in concorso devono infatti essere legati alla mission della Fondazione MERU - Fondazione Medolago-Ruggeri per la ricerca biomedica, organizzazione senza scopo di lucro che sviluppa ricerche scientifiche e biomediche nel campo della biologia vascolare. La Fondazione, con sede a Bergamo, promuove progetti di ricerca di rilevante interesse sociale strettamente connessi a temi quali la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie che affliggono gli esseri umani e che causano sofferenze fisiche, psicologiche ed emotive.
La prima edizione del MERU ART*SCIENCE AWARD è stata vinta da Invernomuto.
I PARTECIPANTI ALLA SECONDA EDIZIONE
Insieme a Renaud Jerez, segnalato da Michele D’Aurizio - Managing Editor di Flash Art, la seconda edizione di MERU ART*SCIENCE AWARD ha visto concorrere:
Luca Bolognesi, segnalato da Silvia Lucchesi - Direttrice de Lo Schermo dell’Arte Film Festival, Firenze
Bea McMahon, segnalata da Philippe-Alain Michaud - Film Curator del Musée National d'Art Moderne-Centre Georges Pompidou, Parigi
Kaspar Müller, segnalato da Beatrix Ruf - Direttrice dello Stedelijk Museum di Amsterdam
Pietro Mele, segnalato da Lorenzo Giusti - Direttore del Man di Nuoro
Flatform, segnalato da Mario Gorni - Fondatore di Careof, Milano