Hackatao – Kiss & Kill

Informazioni Evento

Luogo
GESTALT GALLERY
Via Stagio Stagi 28, Pietrasanta, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni 18.30 – 00.30

Vernissage
16/08/2014

ore 19

Artisti
Hackatao
Generi
arte contemporanea, personale
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Hackatao presenta a Pietrasanta una mostra che strizza l’occhio ai sentimenti forti.

Comunicato stampa

Si apre il secondo appuntamento nella stagione espositiva della Gestalt Gallery di Pietrasanta con un progetto inedito in Toscana: si tratta di Hackatao, uno pseudonimo che identifica una coppia di giovani artisti innovativi, Sergio Scalet e Nadia Squarci.
Per anni impegnati a declinare le proprie creature (da loro chiamate Podmork) in nuove forme di figurazione pop a tinte colorate ma anche nel bianco e nero della grafite, Hackatao presenta a Pietrasanta una mostra che strizza l’occhio ai sentimenti forti. Kiss & Kill il titolo… niente di più adatto a riassumere la lunga serie di tele e sculture che in modo dissacrante ma anche tenero ci intrattengono lasciandosi apprezzare. Quadri, per l’appunto, dipinti ad acrilico con rifiniture raffinatissime in grafite, e sculture in resina dipinte come quadri, questo il variopinto mondo dei Podmork, uno dei progetti più innovativi visti negli ultimi anni nell’arte emergente nostrana.

“Il Bacio della morte cala sulla normalità che offende chi, troppo consapevole di Sé e dell’andare del Mondo, è al limite della sopportazione. Così emerge un cavaliere oscuro che fa un pò di giustizia. Le vittime siamo tutti noi, con le nostre insopportabili manie o intollerabili comportamenti che potrebbero irritare terribilmente gli altri.”
Così Hackatao introduce la sua mostra a tinte forti, una mostra fatta di killer e soprattutto vittime.

“Hackatao crea un Ku Killer e la sua collezione di vittime, 10 ritratti non solo dipinti e disegnati, ma anche narrati, dove ritroviamo tratti salienti delle distorsioni peculiari del nostro contemporaneo.
Entriamo nell’archivio personale del Killer, contempliamo la sua esposizione e leggiamo la sentenza che ha portato alla condanna delle sue vittime.”