Mandra Cerrone – Audientia
Ancora una volta Mandra Cerrone, pur proponendo un’operazione che mette in campo performance e Arte Relazionale, non si presenta al pubblico come performer, ma lavora come regista utilizzando i linguaggi a lei più familiari: la fotografia e il video.
Comunicato stampa
Audĭentĭa – città in ascolto è il nuovo progetto espositivo dell’artista Mandra Cerrone, curato da Ivan D’Alberto e Sibilla Panerai.
L’operazione, patrocinata dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara, sarà realizzata presso lo spazio TRAleVOLTE di Roma, diretto da Francesco Pezzini, e a Piazza San Giovanni in Laterano l’11 e il 12 settembre 2014.
Ancora una volta Mandra Cerrone, pur proponendo un’operazione che mette in campo performance e Arte Relazionale, non si presenta al pubblico come performer, ma lavora come regista utilizzando i linguaggi a lei più familiari: la fotografia e il video.
Come in tutti i suoi progetti anche in Audĭentĭa – città in ascolto l’artista persegue un intento estetico e innesca nelle persone coinvolte un’esperienza “terapeutica”.
L’operazione romana si compone di due parti: genìa, una family performance e audĭentĭa, un momento di Arte Relazionale.
La prima parte sarà realizzata l’11 settembre 2014, a partire dalle ore 16.00, nel cerchio di cipressi situato all’interno del parco dello spazio TRAleVOLTE. Questo primo momento eredita tutti gli aspetti che caratterizzano le Silent Family di Mandra Cerrone: tableaux vivants che permettono all’artista di cogliere, dalla rappresentazione delle storie umane inscenate, uno scatto fotografico o un video che va oltre la superficie del visibile per sforare nell’immateriale. L’aspetto “terapeutico” del progetto risiede nel momento in cui Mandra Cerrone chiede alle persone di interrogarsi sulla qualità dei legami parentali rappresentati. In questo frangente l’artista sollecita i partecipanti alle performance a guardare con attenzione la propria immagine di famiglia per comprendere gli eventuali impedimenti che condizionano la propria esistenza.
Contemporaneamente presso lo spazio TRAleVOLTE il pubblico partecipante potrà vedere cinque light box e un video relativi a family che l’artista ha realizzato in passato.
La seconda parte, audĭentĭa, si svolgerà nella giornata del 12 settembre, a partire dalle 11.00 in poi, a piazza San Giovanni in Laterano nei pressi dell’ingresso dello spazio TRAleVOLTE.
Attraverso l’utilizzo di un box completamente bianco, posto su una delle piazze più importanti di Roma, l’artista avvierà un momento di Arte Relazionale incentrato sull’ascolto profondo del cuore e della città; dal cuore all’orecchio per contatto diretto del corpo e della pelle. All’interno del box un performer offrirà all’uditore la zona nuda del cuore. Il suo battito sarà l’unico messaggio per l’ascoltatore. Performer e uditore potranno restare nel box per tutto il tempo che vorranno, mentre il cuore e l’orecchio saranno l’unico contatto tra le due persone. La scena ripresa all’interno potrà essere vista all’esterno attraverso una proiezione video.
La mostra allestita all’interno dello spazio TRAleVOLTE potrà essere visitata dal pubblico fino all’8 Ottobre 2014 secondo gli orari della galleria:www.tralevolte.org
Ivan D’Alberto, Sibilla Panerai,
curatori di AUDĬENTĬA – CITTÀ IN ASCOLTO.
AUDĬENTĬA – CITTÀ IN ASCOLTO
Mandra Cerrone ci conduce col battito del suo cuore, riflesso dei processi cosmici di espansione e di contrazione, attraverso sentieri mistici, sul labile confine tra sciamanesimo e concettuale.
Il cuore è personificato dagli alchimisti come il sole che splende in ogni persona; armonizzarsi alla sua frequenza ci riconduce al nostro ritmo ancestrale, alla vita prenatale e all’esperienza della nascita, fino al grande archetipo della Madre.
Nella confluenza di questa energia pranica e vitale Roma riacquista la sua dimensione eterna, per sospendere il giudizio della storia e la convulsione del quotidiano. Fermarsi ad ascoltare diviene un atto spirituale, una forma di accoglienza e consenso intensa ed empatica che ci svela il potere terapeutico dell’immaginazione.
Nelle sue azioni Mandra espande la coscienza collettiva, affrontando il malessere sociale poiché, come afferma Jodorowsky, “chi solo conosce il dolore può avvicinarsi alla sapienza”.
Sibilla Panerai