Man Ray
La mostra presenta oltre 250 opere, fra fotografie, oggetti, dipinti, disegni e film sperimentali e ripercorre la vita e l’opera di uno degli artisti più significativi del Novecento, autore di vere e proprie icone del secolo scorso.
Comunicato stampa
La mostra presenta oltre 250 opere, fra fotografie, oggetti, dipinti, disegni e film sperimentali e ripercorre la vita e l’opera di uno degli artisti più significativi del Novecento, autore di vere e proprie icone del secolo scorso, come Le Violon d’Ingres, figura femminile con due intagli di violino sulla schiena e Cadeau, ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi, attraversando tutta la vita dell’artista: dagli anni d’esordio fra New York e Ridgefield - New Jersey, sede di una vivace colonia di artisti - alle prime opere dadaiste; dall’arrivo a Parigi nel 1921, alla fuga dalla Francia occupata dopo un ventennio di attività intensissima; dagli anni di Hollywood, dove Man Ray si stabilisce al ritorno in America, agli ultimi due decenni di vita trascorsi a Parigi.
Fra i temi toccati dalla mostra: gli amici artisti - già a partire dal periodo newyorchese, quando strinse amicizia con Marcel Duchamp, e a maggior ragione negli anni parigini, Man Ray frequentò molti fra i più importanti artisti del Novecento fra cui Francis Picabia e Pablo Picasso, Henri Matisse, Giorgio De Chirico e Constantin Brancusi, solo per citare alcuni nomi; la figura femminile - la vita e l’opera di Man Ray furono segnate dall’incontro con donne affascinanti: Kiki de Montparnasse, Lee Miller, Meret Oppenheim, Juliet Browner e molte altre che spesso furono vere e proprie muse ispiratrici; Man Ray e il cinema - La creatività di Man Ray si espresse anche nei film sperimentali girati negli anni, considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista.
A documentare questa manifestazione del talento visivo dell’artista ci sarà infatti un’apposita sezione curata da Carlo Montanaro. I film saranno inseriti nel percorso espositivo e verranno proiettati nell’ambito del ciclo di iniziative collaterali ospitate sempre a Villa Manin.