I Carabinieri del Re
I documenti in mostra che fanno parte di fondi specifici conservati negli archivi torinesi, anche inediti, ci restituiscono un’immagine vivida raccontandoci come questo Corpo Militare sia entrato nella Storia e nella quotidianità dei cittadini italiani.
Comunicato stampa
La programmazione della Biblioteca Reale
Nella programmazione degli interventi di carattere scientifico, e nell'intento di valorizzare e riordinare parti del proprio patrimonio non ancora pienamente fruibili, la Biblioteca Reale di Torino ha individuato una serie di azioni specifiche, fra le quali il riordino del proprio archivio sulle “Relazioni confidenziali del Comandante dei Carabinieri al Re”. Questo intervento, ancora in corso, è coinciso con Il Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri che è stata così la fortunata occasione per valorizzare importanti documenti e collezioni presenti negli Archivi e nelle collezioni Torinesi, testimonianze che hanno dato origine e vita a questa mostra: l’Archivio di Stato, L’Archivio Storico della Città di Torino, il Museo Nazionale del Risorgimento, l’Arma dei Carabinieri e collezionisti privati.
“Le Relazioni confidenziali al Re”, sono una tipologia di documenti esclusivamente conservati nella Biblioteca Reale di Torino, quindi unici nel loro genere, e sono un’importante fonte non solo storica ma trasversale a molte discipline: economia, statistica, linguistica, antropologia, e fa riferimento agli anni del regno di Carlo Alberto.
Le Mostre organizzate e ospitate nella Biblioteca Reale, in collaborazione con altri Istituti culturali, rispondono quindi ad una esigenza di valorizzazione in un quadro di progettazione a medio termine che si sta sviluppando in un modo coerente, mostre tematiche che mettono a confronto e in relazione efficace le collezioni della Biblioteca con altri materiali di altri Istituti culturali in un tutt’uno coerente e soprattutto non estemporaneo.
La mostra “I Carabinieri del Re” e il suo percorso espositivo
Già dal titolo si è scelto di far emergere il profondo legame fra la dinastia dei Savoia e il Corpo dei Carabinieri (diventeranno Arma nel 1861). La fondazione dell’Arma dei Carabinieri e la sua stabilizzazione vede coinvolti infatti tre sovrani di Casa Savoia, il percorso della mostra I Carabinieri del Re, si snoda quindi attraverso queste prime tappe fondamentali che influenzano ancora profondamente le caratteristiche del corpo.
L’arco temporale preso in considerazione inizia con la nascita del corpo (1814) sino al periodo carloalbertino, in un intrecciarsi di provvedimenti legislativi e fatti derivanti dall’attività dei Carabinieri sul territorio dello Stato sabaudo.
I documenti in mostra che fanno parte di fondi specifici conservati negli archivi torinesi, anche inediti, ci restituiscono un’immagine vivida raccontandoci come questo Corpo Militare sia entrato nella Storia e nella quotidianità dei cittadini italiani.
Un diverso colore dei pannelli segnala il periodo di regno dei tre sovrani sabaudi che hanno accompagnato la nascita e la stabilizzazione dell’Arma.
il regno di Vittorio Emanuele I dal 1802 al 1821
il regno di Carlo Felice dal 1821 al 1831
il regno di Carlo Alberto dal 1831 al 1849
Conclusioni
Una mostra quindi non solo giustamente celebrativa, ma che ha messo in relazione fonti, e narrazioni sull’Arma, presentandole al pubblico con la freschezza che solo i documenti sanno suggerire.
La Biblioteca ha potuto realizzare questa Mostra, grazie al finanziamento dell’Associazione Metamorfosi - che opera nel campo dei Beni Culturali - nell'ambito di un accordo di collaborazione scientifica e culturale e con il contributo di Reale Mutua e di Listone Giordano. Metamorfosi e la Biblioteca si sono avvalse dell’Azienda Hapax di Torino che è specializzata nella valorizzazione del Patrimonio Culturale.
Ancora una volta crediamo quindi che le Istituzioni Culturali abbiano saputo far dialogare le proprie raccolte, riconducendole a quell’unità richiesta dalla Storia, sui fatti che le hanno coinvolte direttamente o indirettamente come enti deputati alla memoria, tutto questo nella prospettiva di una narrazione in cui si attualizza il passato e si rende presente ciò che normalmente non è tale: restituendolo ai cittadini.
Crediti
Comitato Scientifico
Biblioteca Reale:
Giovanni Saccani, Antonietta De Felice, Pierfranco Chillin
Arma dei Carabinieri:
Marcello Bergamini, Ernesto Sacchet
Museo Nazionale del Risorgimento Italiano:
Roberto Sandri Giachino
Archivio di Stato di Torino:
Maria Gattullo, Cecilia Laurora
Archivio Storico della Città di Torino:
Annalisa Besso, Maura Baima
Coordinamento Comitato Scientifico:
Riccardo Lorenzino
Progetto e realizzazione
Riccardo Lorenzino – Hapax Torino
Ricerche e testi
Lorena Barale, Maria Gattullo, Cecilia
Laurora, Annalisa Besso, Maura Baima,
Riccardo Lorenzino, Chiara Pilocane,
Pierfranco Chillin, Maria Elena Ingianni