Giovanni Frangi – Alles ist Blatt
Giovanni Frangi è stato scelto per la mostra inaugurale del nuovo Giardino della Biodiversità, lo spettacolare giardino del mondo annesso allOrto Botanico di Padova, il più antico al mondo, Patrimonio dellUmanità.
Comunicato stampa
Giovanni Frangi è stato scelto per la mostra inaugurale del nuovo Giardino della Biodiversità, lo spettacolare giardino del mondo annesso allOrto Botanico di Padova, il più antico al mondo, Patrimonio dellUmanità.
La mostra, a cura di Giovanni Agosti, resterà allestita sino all11 gennaio 2015.
Tre le sezioni della grande mostra allestita al Centro Espositivo del nuovo Giardino. In apertura del percorso, Frangi propone un ampio nucleo di opere di grandi dimensione create appositamente per lapertura del Giardino della biodiversità. Con il titolo Alles ist Blatt, esteso allintera mostra, Frangi presenta una serie di nove opere ispirate alla flora tropicale del Guardino padovano, affiancate dai bozzetti preparatori.
La mostra prosegue al primo piano del Centro Espositivo dove lartista presenta Pasadena, il ciclo di 30 incisioni ispirate allOrto botanico della città americana, eseguito nel 2008. Infine, nel grande salone del Centro, troveranno sede otto grandi dipinti della famosa serie degli Underwater i cui i soggetti sono tratti dalle piante subacque: alghe, spugne e anemoni marini.
A destare il maggiore interesse saranno naturalmente i nuovi lavori di Giovanni Frangi focalizzati intorno al concetto Alles ist Blatt (Tutto è foglia), in omaggio alle riflessioni di Goethe, che si soffermò a lungo nellantico Orto patavino allombra del Santo, studiando la natura delle piante e delle foglie in particolare. Derivandone il pensiero che la foglia è il vero Proteo della pianta che dà forma a tutti gli organi. Passeggiando nellOrto Goethe focalizzò lintuizione sulla Metamorfosi delle piante che gli parve trovare conferma nella palma corifoidea dellOrto patavino: la Palma di Goethe, ancora oggi oggetto di ammirazione da parte del pubblico.
Foglie e fogli: i dipinti di Frangi sono infatti come dei grandi schermi sui cui si rifrangono rami, arbusti e foglie per lappunto, a riverberare la natura che si ammira dalle grandi vetrate della sede espositiva.
La natura e' da sempre stata motivo di ispirazione nella opera di Frangi. Dal Richiamo della Foresta (1999, Galleria Stelline, Milano) dove veniva ricostruito un bosco attraverso lartificio della pittura, a Nobu at Elba (2004, Villa Panza di Biumio, Varese) dove il motivo era la notte ai bordi di un fiume, per giungere ai Wiev Master (2006, Poggiali e Forconi, Firenze) dedicati alla natura sottomarina. E ancora SassiSassi (2008, Raphael, Francoforte) o Giardini pubblici (2010, Mart, Rovereto).
Frangi si è anche occupato dei celebri Huntington Botanical Gardens di Pasedena dando una vita a una serie di trenta incisioni al carborundum tutte ispirate a immagini catturate nel famoso orto botanico americano. La suite di Pasadena e' stata esposta la prima volta nel 2008 alla Gamud, la galleria darte moderna di Udine, e riproposta successivamente in altre sedi museali europee.
Il catalogo di Giovanni Frangi Alles ist Blatt, a cura di Giovanni Agosti, è edito da Padova University Press, la casa editrice dellAteneo di Padova.