Jimmy Rivoltella – Divini Devoti
In Spazio Mouv’ Arte, spazio creativo in San Salvario,
a Torino, la Mostra di Jimmy Rivoltella “Divini Devoti”.
Comunicato stampa
Se Rivoltella fosse
di Valentina Cei
Se Jimmy Rivoltella fosse un cane, sarebbe un cane nero di mezza taglia, poco attratto dagli umani ma fedele al padrone, che seppellisce l'osso appena ricevuto per averne uno nuovo quanto prima.
Se fosse uno scrittore, oscillerebbe tra la malinconica coscienza del brutto di Hemingway e l'entusiasmo ingenuo e fastidioso di Kerouac.
Se fosse un utensile, sarebbe uno di quelli che si trovano dai rigattieri, e non si sa nemmeno più per cosa servisse: con buona probabilità, un macinacaffè.
Se fosse un film, sarebbe neorealismo italiano misto al divismo del cinema statunitense degli anni 40: qualcosa che colpisce allo stomaco e resta impressa nell'immaginario, anche se non ricordi il nome dell'opera, quello dell'artista è indelebile.
Se fosse un'automobile, sarebbe una Ritmo color blu che sferraglia lungo le strade di una periferia. In cerca di cose che gli altri non vogliono guardare, per raccoglierle e incorniciarle.
Se fosse un tic, sarebbe uno scatto nelle rughe della fronte che tradisce che sì, qualcosa va avanti, anche in quella che sembra distrazione, perché il suo mestiere è nel vivere, più che nel creare.
Se fosse un amico, avrebbe un sorriso aperto e gli occhi comunque altrove.
Se fosse un pittore, sarebbe vicino a quelle tinte nette, senza troppi ripensamenti, della nostalgia di Gauguin o della solitudine di Modigliani.
Se fosse un inventore, sarebbe uno a cui hanno soffiato l'idea.
Ma e’ Jimmy Rivoltella, e nessuna delle parole fin qui scelte esprime più di un millesimo del suo intento artistico. Specialmente se è vero che l'arte, a farsi portatrice di messaggio, smette di essere tale.
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Jimmy Rivoltella è nato a Torino nel 1974. Cresce artisticamente nello studio di Mattia Moreni.
Dal 2008 partecipa a diversi eventi nazionali e internazionali, tra cui i principali sono Ferrara, Palazzo della Racchetta, Premio Il Segno, cat. Mondadori; Torino, Fondazione 107, Schermi delle Mie Brame; Dogliani (CN) Spazio Arte 24, Video Killed The Art Star – Festival delle TV e nuovi Media;
Torino; Milano, Triennale di Milano, Schermi delle mie Brame, a cura di I. Mulatero; Camo (CN), Palazzo del Municipio, Alla Corte delle Masche; Cagliari, Lo smalto urlante a cura di M. di Caterino & B. Ardau; T.A.M. Project; Offenbach (Francoforte), T.Khun Home Gallery; Torino, Salone OFF – To be Off or Not; Hanau (Francoforte), Galerie am Platz des Friedens, Das Kleine Format ; Nagoya, Chu-Nichi Palace, IWT Project; Roma, Collezione di Televisioni, a cura di A. Chevallard /Artegiovane; Torino, Palazzo Birago, “Made in Turin”, 15o° Unità d'Italia; Fabriano (an), Ar(t)cevia International art festival; Vienna, Zebra Galerie; Milano, Galleria Isarte; Torino, Spazio Azimut, P.zza Palazzo di Città e Iglesias (ss) Sale civiche, Santa Barbara Project.
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Spazio Mouv’ è una realtà viva a Torino nel quartiere di San Salvario, in Via Silvio Pellico 3.
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Spazio Mouv’, con l'Arte, il Design e con il suo Natural Bistrot, ha scelto di essere autentico in tutte le sue espressioni: dagli artisti che ospita, all’oggettistica che propone tra merchandising artistico e di design, e la possibilità di gustare cibi e bevande all'insegna della genuinità.
Allo Spazio Mouv' Arte si è scelto di dedicare uno spazio proprio, affidando alla direzione artistica di Gian Piero Viglino la programmazione delle mostre annuali, perché “sono l’arte e la cultura che dovrebbero far girare il mondo”.