Mi toccherà ballare
Trentadue fotografie in bianco e nero ripercorrono la storia dell’ultimo principe di Trabia, una selezione inconsueta e sorprendente dal 1890 al 1954.
Comunicato stampa
Se avessi seguito le regole sarei stato per sempre bastardo. Non avrei buttato piatti di vermeil e reliquie di santi tra i flutti.
Non avrei amato Magdalene. Non avrei fumato oppio. Non avrei risparmiato la vita a un comandante repubblicano in cambio del suo impermeabile.
Non avrei fuso 72 motori… Be’, mi sarei perso molte cose.
Raimondo Lanza di Trabia
Trentadue fotografie in bianco e nero ripercorrono la storia dell’ultimo principe di Trabia, una selezione inconsueta e sorprendente dal 1890 al 1954.
L’infanzia, la famiglia, le case, la Sicilia, l’Italia di quegli anni tra jet set e grandi feste, corse automobilistiche e dolce vita,
documenti che aiutano a colmare quei vuoti, quei dubbi, che ancora oggi avvolgono di mistero l’affascinante quanto tragica morte di Raimondo Lanza di Trabia.
Sessant’anni dopo la sua scomparsa sono la figlia Raimonda e la nipote Ottavia Casagrande a voler investigare nel passato del principe e a voler raccontare,
attraverso lettere, fotografie e documenti la sua vita carica di passione, di eccessi e perennemente avvolta da un’aura di mistero.
dal 17 al 27 settembre 2014
ingresso libero
orario: da martedì a sabato 15.30 - 19.30 . mattina su appuntamento
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Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora Galleria Antonia Jannone si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Ettore Sottsass, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Ugo La Pietra, Mario Botta, Aldo Cibic. Attualmente affianca alla programmazione più strettamente legata all’architettura, mostre e progetti dedicati alla fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi), alla pittura, alla scultura fino al design. Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la Galleria si affaccia su un cortile immerso nel verde.