Mobile Architecture – Didier Fiuza Faustino
Appuntamento con l’architetto francese Didier Fiuza Faustino per il terzo incontro di MOBILE ARCHITECTURE, ciclo di conferenze curato da Emilia Giorgi, che presenta singolari esempi di un’architettura flessibile, libera da parametri e capace di adattarsi a luoghi diversi e stili di vita in continua evoluzione.
Comunicato stampa
Roma, 23 settembre 2014. Appuntamento al MAXXI giovedì 2 ottobre alle ore 20.00 (Spazio YAP, Piazza del MAXXI | INGRESSO LIBERO) con l’architetto francese Didier Fiuza Faustino per il terzo incontro di MOBILE ARCHITECTURE, ciclo di conferenze curato da Emilia Giorgi, che presenta singolari esempi di un’architettura flessibile, libera da parametri e capace di adattarsi a luoghi diversi e stili di vita in continua evoluzione. Una tematica che ha origini radicate nella storia del design e dell'architettura, ma non perde mai di attualità.
Dopo il successo dei primi due incontri con gli inglesi Aberrant Architecture e con gli svizzeri Annette Spillmann e Harald Echsle, giovedì sarà il francese Didier Fiuza Faustino - introdotto da Alexis Sornin responsabile delle mostre, delle edizioni e delle attività pedagogiche Accademia di Francia – Villa Medici e moderato da Emilia Giorgi – a raccontare come nei suoi lavori il concetto di Mobile Architecture è portato all’estremo: lo spazio abitabile arriva ad adattarsi al corpo, lo segue nei suoi movimenti, come fosse indossabile.
La ricerca di Didier Fiuza Faustino, che nel 2002 fonda a Parigi il Bureau des Mésarchitectures, esplora l’intima relazione tra corpo e spazio attraverso opere in costante equilibrio tra arte e architettura. Con intenti di denuncia etica e politica, Faustino crea progetti architettonici e installazioni temporanee liberi da codici prestabiliti e capaci di sovvertire l’esperienza dello spazio pubblico e privato, amplificando le sensazioni di chi li vive.
Con MOBILE ARCHITECTURE seguendo il percorso per immagini proposto dai diversi protagonisti, sarà possibile scoprire le potenzialità offerte dall’architettura mobile, partendo dai modelli abitativi all'accoglienza, dal retail ai padiglioni temporanei. Il tutto leggero, trasportabile e adattabile ai più diversi contesti con estrema agilità. Gli incontri rappresentano un’occasione per intraprende un viaggio attraverso le molteplici declinazioni che questo stimolante campo progettuale può offrire, come fondamentale terreno di sperimentazione di inedite forme architettoniche.
A chiudere il ciclo di conferenze sarà il 7 ottobre l’italiana Matilde Cassani introdotta da Margherita Guccione che all’interno della sua ricerca sui rituali e i luoghi di culto contemporanei ha progettato spazi di preghiera differenziati per religioni, pieghevoli e facilmente trasportabili.