SI Fest#23
Laboratorio Italia, un racconto del Paese in immagini, una inedita e imponente mappatura delle principali esperienze fotografiche collettive presenti nelle diverse regioni d’Italia.
Comunicato stampa
È questo il tema, e anche la sfida, della 23ª edizione del Savignano Immagini Festival. Il primo Festival della Fotografia in Italia per nascita, uno degli appuntamenti più accreditati tra i cultori della fotografia in Italia e all'estero che in autunno tradizionalmente raccoglie in Romagna autori, editori, photoeditor, giornalisti, giovani reporter e aspiranti fotografi, si svolgerà a Savignano sul Rubicone il 3, 4 e 5 ottobre 2014 (con apertura delle mostre fino al 19 ottobre). Promuovono l'evento la Città di Savignano sul Rubicone e ICS, Istituzione Cultura Savignano, con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e di numerosi sponsor del territorio, la collaborazione di Università di Bologna - Scuola di Ingegneria e Architettura di Cesena, Circolo Fotografico Cultura e Immagine, sotto la curatela di Massimo Sordi e Stefania Rössl e la direzione generale di Paola Sobrero. In affiancamento il comitato organizzativo coordinato da Stefano Bellavista.
LABORATORIO ITALIA, UN RACCONTO DEL NOSTRO PAESE ATTRAVERSO UNA STORIA PER IMMAGINI
Il SIFEST#23 propone un programma interamente dedicato alla fotografia italiana e all’Italia. La manifestazione costituirà il luogo ideale per presentare ed esporre una speciale mappatura delle principali esperienze fotografiche collettive presenti nelle diverse regioni d'Italia, realtà per la maggior parte fondate da giovani e talentuosi fotografi, ma anche da esperti, curatori ed editori. Accanto alle trentacinque giovani identità italiane, le immagini di alcuni maestri riconosciuti della fotografia italiana (tra questi Gabriele Basilico, Guido Guidi, Vincenzo Castella) e lo sguardo degli stranieri (Gerry Johansson, Seba Kurtis, Max Pam) raccontano, attraverso una storia per immagini, il nostro Paese.
IL RACCONTO DI MOLTI GIOVANI CHE CREDONO NELLA FOTOGRAFIA COME FORMA DI ARTE “SOCIALE”
Dopo l’attenzione dedicata alla dimensione internazionale degli ultimi anni, la 23ª edizione del SI Fest torna ad occuparsi della scena italiana. E lo fa puntando i riflettori su numerosi fotografi, artisti, curatori, studiosi che, raggruppandosi in associazioni, gruppi di lavoro o collettivi, cercano il modo di esprimere un’identità attraverso la fotografia. In un momento storico come quello che ha vissuto il Paese negli anni recenti, caratterizzati dalla stasi economico-culturale-politica-sociale, gli spunti più interessanti ed innovativi, le formule produttive più efficaci sono giunti da oltreconfine. Ecco allora che fotografi, artisti, curatori, studiosi hanno cercato nuove strategie e nuove strade nel lavoro collettivo. Un fenomeno che sta caratterizzando e sempre più caratterizzerà in futuro la fotografia italiana, per cui il superamento della dimensione individuale offre una possibile chiave di reazione culturale alla crisi. Questa è la forza dei 35 giovani collettivi (Adriatic Project, Calamita/à, Cesuralab, Confotografia, Corpi di Reato, Deaphoto/Notturni urbani, DER Lab, Documentary Platform, Exposed, Fotoromanzo Italiano, Habitat Project, Lab, Laboratorio Irregolare, Landscape Stories, LNM10, Lugo Land, Lungofiume, Micamera, Micro, Nastynasty/Blisterzine, Osservatorio Fotografico, Pelagica, Presente Infinito, Planar, Punto di Svista, Officine Fotografiche, Questo Paese, Rorhof, Spazio Labo', Synap(see), Terra Project, The view from Lucania, Urbanautica, 150, 3/3) composti nella mostra Atlante.it visibile nello Spazio Mir Mar a San Mauro Pascoli. Le suggestive volte dell'architettura industriale degli anni Cinquanta dell'ex stabilimento calzaturiero Mir Mar offrono la cornice adatta per questa nuova e giovane scena fotografica, che si configura come una sorta di grande laboratorio allargato, distribuito e suddiviso nelle diverse regioni d’Italia in cui emergono distinti modi di fare fotografia, di indagare il territorio, di porre interrogativi sul paesaggio, di investigare la società del nostro presente, di ideare e comunicare un progetto fotografico. La mostra presenta dunque gli esiti di una esperienza unica in Italia, in cui la fotografia vista attraverso lo sguardo dei giovani assume la forma di arte “sociale”, aperta al confronto con i grandi autori italiani e internazionali, una nuova scena fotografica che vale la pena di conoscere e comprendere e dalla quale trarre spunti per cogliere l’immagine identitaria del nostro Paese.
URBANSPACE GARDEN DI VINCENZO CASTELLA
Altre importanti mostre completano ed arricchiscono questa inedita edizione del SI Fest pensata per accogliere la nuova fotografia italiana e lasciare spazio ai racconti dei giovani autori. La mostra Urbanspace Garden, una collettiva pensata appositamente per gli spazi del SI Fest da Vincenzo Castella, presenta un’esperienza nata dal dialogo tra una importante figura della fotografia italiana quale Castella e quattro dei suoi allievi, Alice Coop Esposito, Daniele Marzorati, Lorenzo Morri e Giulia Pellegrini. Le serie di lavori presentati propongono una precisa traiettoria, quella che muove dall'Arte, dalla Pittura e Disegno e considera il linguaggio della Fotografia come insostituibile per una progressiva comprensione dell'estrema complessità della realtà.
TREDICI FOTOGRAFI PER UN ITINERARIO PASOLINIANO
Il dialogo con i grandi maestri trova un altro spazio privilegiato nella collettiva Tredici fotografi per un itinerario pasoliniano (e altre storie), pensata da Italo Zannier a metà degli anni Novanta. La mostra si compone di immagini realizzate in Friuli da autori come Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Paolo Gioli, Guido Guidi, ma anche Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin e molti altri che si sono confrontati con i luoghi cari a Pier Paolo Pasolini, ma consente anche di ripercorrere, attraverso ritratti dell’autore e fotografie di scena tratte dai suoi film, alcuni momenti della vita del grande regista e poeta. Accanto alle immagini completano la mostra una selezione di film dell’autore.
ADRIATIC COAST TO COAST: IN OLTRE 100 FOTOGRAFIE UNA LETTURA DEL PAESAGGIO COSTIERO DELL’ADRIATICO CON MAX PAM, SEBA KURTIS E GERRY JOHANSSON
Nella 23ª edizione del festival trovano ampio spazio anche le produzioni di Savignano Immagini, quest’anno concentrate sul progetto Adriatic Coast to Coast, ideato dal Dipartimento di Architettura di Bologna, in collaborazione con Ravenna 2019, che intende realizzare una mappatura fotografica del paesaggio costiero appartenente all’Adriatico orientale e occidentale. Una lettura dei territori che si articola attraverso una serie di collaborazioni nazionali ed internazionali e vede la presenza dell'australiano Max Pam, l'autore anglo-argentino Seba Kurtis e lo svedese Gerry Johansson. Accanto a queste immagini d'autore, più di cento fotografie raccontano gli sguardi e le storie di oltre 50 giovani fotografi italiani che hanno partecipato, dal 2012 al 2014, ai laboratori condotti da Guido Guidi, Max Pam, Gerry Johansson e Seba Kurtis.
FOTOGRAFIA E NON SOLO: A SAVIGNANO SUL RUBICONE DA NEW YORK JOSEF VON WISSEN E DA BERLINO CHRIS IMLER
Jacopo Benassi propone uno spazio dedicato alla fotografia ma anche alle performance; in programma i concerti di due noti musicisti, Jozef von Wissem da New York (venerdì 3 ottobre al Consorzo di Bonifica) e Chris Imler da Berlino (sabato 4 ottobre al Consorzio di Bonifica). Nella cornice della sua mostra Benassi presenterà in anteprima Btomiczine02.
LA SEZIONE EDITORIA
La storia recente trova posto nel programma, nella sezione editoria: Arte, fotografia e media in Italia negli anni Settanta. Lo CSAC come modello di ricerca espone i cataloghi prodotti negli anni Settanta dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma. Sotto la guida di Arturo Carlo Quintavalle, Massimo Mussini ed altri, il CSAC non solo ha portato in Italia, in anteprima, la grande fotografia americana (da Walker Evans e Dorothea Lange a Diane Arbus, Gerry Winogrand e Lee Friedlander) ma ha anche approfondito l’opera di autori come Luigi Ghirri, Luca Patella, Nino Migliori. L’editoria contemporanea è presentata nella mostra di Micamera, Italian photobooks now. The SI Fest selection 2000-2014, un focus sui più interessanti libri di autori italiani usciti negli ultimi anni, un corpus di circa 70 volumi di fotografi italiani contemporanei del periodo definito della Golden Age del Libro Fotografico, mentre la mostra-mercato Wishot Books. Editoria indipendente al SI Fest, a cura di WishotLAB, offre al pubblico del SI Fest la possibilità di incontrare i principali editori indipendenti italiani.
I PREMI SI FEST 2013 IN MOSTRA
Lo scenario del festival, come ogni anno, si nutre anche delle mostre degli autori premiati: Pietro Paolini, vincitore del premio Pesaresi 2013, espone al SIFest il lavoro inedito“Equilibrio sullo zero”; Stefano Marzoli, vincitore del Premio Portfolio in Piazza con le immagini tratte da “The Oblivio project”; Luciano Monti, vincitore del Portfolio Italia 2013, Gran Premio Epson con il lavoro“India”; per la prima volta è presente anche il vincitore del 1^ premio “Artistic Concept” al Photodays Rovinj (Croatia), Vittorio Mortarotti, il cui lavoro “The first day of good weather” è stato giudicato dal noto fotografo americano, Tod Papageorge.
IL SI FEST OFF
Da segnalare la sezione indipendente di Fotografia contemporanea e Arti visive SI Fest Off che vuole valorizzare giovani fotografi e artisti emergenti. Fotografia, performance, installazioni, proiezioni e video animeranno il Borgo San Rocco per tutta la durata del festival (sifestoff.tumblr.com).
SI FEST AFTER
Novità in arrivo per il dopofestival, con la prima edizione del SI Fest After (sabato 4 ottobre) che proporrà concerti diffusi in diversi punti della città, non una semplice colonna sonora, ma un veicolo musicale dei contenuti culturali del festival.
Dopo il dj set di venerdì 3 ottobre, in contemporanea con l'apertura delle mostre, sabato 4 ottobre largo spazio alle etichette indipendenti italiane. Da segnalare un inedito spettacolo acustico dei Nobraino (piazza Amati, ore 22) a conclusione del loro tour e l'after show negli spazi Mir Mar a San Mauro Pascoli (sifestafter.tumblr.com).
LE CONFERENZE, GLI INCONTRI, LE LETTURE DEI PORTFOLIO
Conferenze pubbliche, tavole rotonde, letture portfolio, presentazioni di libri, atelier, laboratori completano il programma del festival (per gli aggiornamenti www.sifest.net). Tra i vari appuntamenti in scaletta, la conferenza “L'Italia vista da fuori”, in cui lo sguardo di Gerry Badger, noto critico inglese, si posa sul nostro Paese; l'incontro “Leggere la fotografia, pubblicazioni, riviste e nuovi media” con esperti del settore, per fare il punto sullo stato della fotografia oggi in Italia; le interviste in piazza con Manuela de Leonardis - dialoghi tra esperti e nuova scena fotografica italiana - trasmesse in diretta da Radio Garbino, ospite nei giorni del SI Fest allo Spazio ex Mir Mar. Da non perdere la presentazione del progetto-film “Un indovino ci disse” con il regista Mario Zanot e Emergency, promotori del film dedicato al grande giornalista Tiziano Terzani.
INFO E CONTATTI
Le mostre resteranno aperte dal 3 al 19 ottobre 2014 come di seguito indicato: venerdì 3 ottobre, 20.00 – 24.00; sabato 4 ottobre, 9.00 – 01.00; domenica 5 ottobre, 9.00 – 20.00; sabato 11 e 18 ottobre, 15.00 – 19.00; domenica 12 e 19 ottobre, 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00. La mostra Atlante.it (35 giovani collettivi italiani) sarà aperta dal 3 al 12 ottobre negli stessi orari sopra indicati. La mostra Presente Infinito rimarrà allestita presso la Fondazione Tito Balestra di Longiano fino al 30 novembre.
Biglietti: Intero: 8 euro, giovani (15-29) e titolari di tessera universitaria: 5 euro, residenti Savignano sul Rubicone: 5 euro, gratuito: 0-14 anni, catalogo + biglietto: 15 euro.
LE MOSTRE
MAX PAM, The sea of Love
GERRY JOHANSSON, Along some roads
SEBA KURTIS, 4 nights and thousand lives
VINCENZO CASTELLA, ALICE COOP ESPOSITO, DANIELE MARZORATI,
LORENZO MORRI, GIULIA PELLEGRINI, Urbanspace garden
JACOPO BENASSI, The eyes can see what the mouth can not say
Tredici fotografi per un itinerario pasoliniano (e altre storie)
Arte, fotografia e media in Italia negli anni Settanta. Lo CSAC come modello di ricerca
PIETRO PAOLINI, Equilibrio sullo zero (Balance on the zero)
LUCIANO MONTI, India
STEFANO MARZOLI, The Oblivio Project
VITTORIO MORTAROTTI, The first day of good weather
MICAMERA, Italian photobooks now. The SI Fest selection 2000-2014
ATLANTE.IT (35 giovani collettivi italiani)
ADRIATIC PROJECT 2012-2014, produzioni fotografiche Savignano Immagini 2012-2014