Giuseppe Stampone – Odio gli indifferenti
Odio gli indifferenti raccoglie tutta una serie di opere che Stampone ha realizzato in questi anni e che dichiarano la necessità di un impegno dell’arte nel tempo in cui viviamo.
Comunicato stampa
L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma presenta la prima grande mostra personale di Giuseppe
Stampone a Roma.
Curata da Raffaele Gavarro e Antonella Renzitti, la mostra verrà inaugurata sabato 11 ottobre in
occasione della X Giornata del Contemporaneo promossa dall'associazione AMACI. Il titolo cita le parole
iniziali di un celebre e ancora attualissimo testo di Antonio Gramsci: Odio gli indifferenti. Credo che
vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano.
L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. (11
febbraio 1917).
Odio gli indifferenti raccoglie tutta una serie di opere che Stampone ha realizzato in questi anni e che
dichiarano la necessità di un impegno dell’arte nel tempo in cui viviamo. Convinto che l’opera
rappresenti un vero e proprio "atto performativo” Stampone contribuisce in modo decisivo all’attuarsi
dello spostamento dell’opera d’arte da una condizione di tipo estetico ad una di natura etica.
Nelle sale espositive al primo piano di Palazzo Poli, Stampone proporrà una personale visione geopolitica
e sociale realizzando un’installazione dedicata ai premi Nobel per la pace, accompagnata da disegni a
penna bic delle bandiere delle nazioni a cui appartengono i destinatari del premio dal 1901 al 2013, dai
ritratti dei più noti dittatori della storia dell’umanità e da una grande mappa del mondo.
Durante la X Giornata del Contemporaneo l'artista dialogherà con il pubblico coinvolto in una inedita
performance.