Nuove geometrie al femminile

Informazioni Evento

Luogo
MAMO GALLERIA
via Plinio,37 Milano, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/10/2014

ore 18,30

Curatori
Valeria Modica
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva

Comunicato stampa

Lorenza Effe nasce a Torino, vive e opera a Salò, sin da bambina si sente fortemente legata al mondo dell'arte in tutte le sue forme ed espressioni,

Dal nulla, creare un'emozione ,e la tela la sua vita.

Mitiche dive del passato,splendide donne che hanno incantato con la loro bellezza milioni di fans,dive eterne,di fissare sulla tela un momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo, che alcune pose significative dei loro film famosi e alcuni accenni allo loro vita privata, rappresentate con grande grazia e delicatezza,ancora cosi' vive nell'immaginario collettivo rivivono,grazie alla personale interpretazione di Lorenza Effe. Da un punto di vista formale l' artista realizza ogni ritratto collegandosi ad una forma illustrativa che si confronta e si ispira alla fotografia, reinterpretata attraverso colori pastello che donano al ritratto una freschezza ed una vivacità che incantano lo spettatore.

Borlenghi Eugenia Tiziana (wwwi quadri di Bet.it)

“Da sempre l’arte è espressione dell’interiorità dell’essere umano che attraverso il colore, la forma e lo spazio, descrive la personale visione del mondo che viene raccontata; così mi servo dello strumento che promuovo per restituire quella verità che io stessa spiego e studio.”L'artista si muove tra astrazione e figurazione, una rappresentazione che lavora sulla visione dei particolari del corpi, mani, piedi e volti, anche forme animali mischiate ad forma astratta informale che si esprime attraverso una forte energia cromatica che si muove in una gamma dei colori caldi.
si colloca sulla linea di confine tra astrazione ed espressione. Il suo è un approccio basato su una “razionalità istintiva”, sulla restituzione spontanea e immediata delle percezioni interiori. L’astrazione delle sue immagini riguarda soprattutto la forma, nonostante la natura astratta delle opere di Eugenia, il dato figurativo le rende cariche di simbolismi e perfettamente riconoscibili.

Luisa Belloni nasce a Stagno Lombardo (Cremona) nel 1954 vive e opere a Cremona. La lavorazione dell'argilla cruda,è sempre stata la vera passione,come in una magia dopo aver scavato creato forme volumi si attende la trasformazione alchemica della materia. Luisa, dopo varie esperienze nel mondo dell'arte del disegno frequenta lo studio dello scultore soncinese Agostino Ghilardi e nel 2004 con altri sei scultori fonda l'associazione "SPAZIO E FORMA DELLA TERRACOTTA" organizzando esposizioni a Cremona, Viadana, Castelverde e in molti altri paesi del Cremonese.I personaggi rappresentati sono essenzialmente donne , solitarie, presenze che stanno a guardare, magari in torsione avviluppante su se stesse in impossibili abbracci. Creati con grande maestria ci parlano in modo che si consuma e si esprime attraverso una matericità autentica.
Donatella Zucchini nasce a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, nel 1950.Dopo il liceo classico, si laurea in lettere e insegna nella scuola media. Nonostante la sua scelta lavorativa, continua a coltivare la sua passione per la pittura che la porta negli ultimi quindici anni all’astrattismo informale. Attraverso una materia graffiata e lavorata, nelle sue opere i frammenti di colore si ricompongono in visioni spaziali, quasi paesaggi mentali che scaturiscono dall’immaginario dell’artista. La tavolozza è ricca di tonalità decise, ma anche di trasparenze e velature che giocano sulla superficie alla ricerca di ombre e di luci, scavando in profondità, lasciando che l’occhio annaspi negli strati della coscienza e inciampi nei ricordi. La materia pittorica si fa calda, ammassata, si libera in uno spazio creato con colori forti e contrastati, muovendosi in una dimensione caotica, ma carica di espressività. I toni caldi richiamano il caos,da cui tutte le cose hanno origine. Rifiutando il concetto di forma, la pittura di Donatella, si carica di un caotico intreccio di segni, come in una danza di colori travolge lo spettatore per riportarlo in una dimensione altra, fino ad arrivare ad una “nuova geometria delle cose”.