Insetti incontrano Uomini
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino nell’ambito dell’iniziata Fuori programma il Museo C’è organizza all’interno degli istituti penitenziari del Piemonte una esposizione entomologica itinerante.
Comunicato stampa
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino nell’ambito dell’iniziata Fuori programma il Museo C’è organizza all’interno degli istituti penitenziari del Piemonte una esposizione entomologica itinerante.
Dopo le esperienze positive tenute nel corso del 2014 presso la Casa Circondariale di Alba nel mese di marzo, la Casa Circondariale di Novara nel mese di giugno e quella di Cuneo nel mese di settembre e che hanno suscitato interesse, partecipazione ed interazione da parte dei detenuti, per molti dei quali è stato il primo contatto con un’attività “museale” seppur non tradizionale, la mostra “Insetti incontrano Uomini” sarà esposta dal 16 al 31 ottobre 2014 presso la Casa di Circondariale di Verbania.
L’intento è quello di portare parte delle collezioni scientifiche del MRSN in luoghi abitualmente non preposti alle esposizioni, consentendo così ad alcune fasce della popolazione, che normalmente non possono fruire delle mostre, di prendere confidenza con aspetti naturalistici poco conosciuti.
In proposito è stato anche interessato il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP); è in programma la stesura di un programma di collaborazione che dovrebbe consentire al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino di svolgere attività didattico – museali all’interno delle carceri sui diversi aspetti della scienza e delle scienze naturali in particolari.
L’esposizione presenta insetti della collezione di Pietro Castellano, collezionista di Torre Pellice, provenienti dal Sud del mondo (Africa, Sud America, Sud Est asiatico). Insieme alle specie esotiche sono presenti alcuni esemplari della fauna entomologica italiana.
Gli esemplari esposti appartengono soprattutto agli ordini Coleoptera e Lepidoptera, insieme ad alcuni rappresentanti degli ordini Orthoptera, Phasmatodea, Megaloptera, Hemiptera, Hymenoptera.
La mostra è fruibile esclusivamente dai detenuti e dal personale operante nel carcere.
Come già in occasione degli allestimenti precedenti, tenuto conto della presenza di varie etnie all’interno del penitenziario e per favorire la comprensione delle collezioni esposte, è stata fornita una brochure in quattro lingue (italiano, inglese, francese e rumeno).