Cimes progetti di cultura attiva 14|15
IV rassegna di cinema, musica e teatro.
Comunicato stampa
Il centro di ricerca CIMES, responsabile scientifico Gerardo Guccini, presenta la nona e ultima rassegna di cinema, musica e teatro “Progetti di cultura attiva”. Dopo vent’anni di attività (fu fondato nel 1995), il CIMES confluirà dal 2015 nel Centro La Soffitta, che ne assorbirà le funzioni in quanto centro unico del Dipartimento delle Arti (DARvipem) diretto da Giuseppina La Face.
La rassegna del CIMES 14/15 comprende performance dal vivo, concerti, convegni, tavole rotonde, laboratori, e incontri con artisti di fama internazionale. Gli eventi si svolgono a Bologna, prevalentemente nelle diverse sale dei Laboratori delle Arti (teatro - auditorium - hall - saletta seminari) situate in piazzetta Pasolini 5/b (con ingresso da via Azzo Gardino 65/a) oppure, dove espressamente indicato, nella sede di palazzo Marescotti in via Barberia 4 o anche in altri luoghi citati, in collaborazione con gli enti gestori.
L'ingresso a ciascun evento è gratuito, aperto a tutto il pubblico (salvo quando diversamente indicato) previo ritiro del coupon con il numero del posto assegnato, che verrà distribuito a ciascuno in ordine di arrivo, nel luogo di svolgimento dell’evento, da un’ora prima dell’inizio e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Entrando più nel dettaglio dei singoli progetti in programma, in ordine cronologico:
L’evento d’apertura, a cura di Matteo Casari, si concentra sull’arte giapponese e in particolare sul teatro kyōgen che rappresenta, fin dalla sua nascita nel XIV secolo, una tra la più autentiche e genuine manifestazioni teatrali della comicità giapponese. Grazie all’eccezionale presenza a Bologna del maestro Ogasawara Tadashi e del poliedrico regista teatrale Taki Yosuke, sarà possibile vedere come il kyōgen affronta oggi la non facile sfida di coniugare la salvaguardia della tradizione con l’apertura alla sperimentazione e all’innovazione, con una conferenza-dimostrazione condotta da Ogasawara Tadashi, intitolata “Kyōgen: storia, corpo, voce” (martedì 28 ottobre, ore 21 ai Laboratori delle Arti/Teatro). Il giorno seguente si svolge una tavola rotonda, con la partecipazione di esperti e studiosi: “Riprogettare il kyōgen tra tradizione e creatività” (mercoledì 29 ottobre, 10-13 ai Laboratori delle Arti/Saletta seminari). Il progetto si completa con un laboratorio condotto dagli illustri ospiti e riservato a studenti dell’Università di Bologna.
Venerdì 14 novembre, ore 15.30 in palazzo Marescotti, si svolge la tavola rotonda “… E il resto dello spettacolo?” a cura di Vincenzo Bazzocchi e Paola Bignami, anche curatori del volume “Le arti dello spettacolo e il catalogo” (Roma, Carocci, 2013). L’incontro tra esperti di teatro, danza, musica e cinema, indaga i sistemi di catalogazione oggi più efficaci, tecnologici e digitali, per classificare lo spettacolo dal vivo allo scopo di agevolare l’accesso e il recupero delle tracce lasciate dalle sue diverse forme di rappresentazione.
La sezione musica del CIMES, a cura di Paolo Cecchi, propone in novembre due tavole rotonde internazionali ai Laboratori delle Arti/Auditorium, nell’ambito del più ampio XVIII Colloquio di musicologia del «Saggiatore Musicale». La prima, coordinata da Franco Piperno, è dedicata a “Musicologia ed università in Italia oggi” e realizzata in collaborazione con ADUIM Associazione fra Docenti Universitari Italiani di Musica (venerdì 21 novembre, ore 15-18.30) e la seconda, coordinata da Fabrizio Della Sera, è intitolata “La manualistica per la storia della musica” (sabato 22 novembre 2014, ore 15 – 18.30). L’ingresso per il pubblico esterno prevede una quota di iscrizione di € 20; gratuito per gli studenti dell’Università di Bologna e soci e abbonati al «Saggiatore Musicale».
Si torna al teatro martedì 25 novembre: in diverse sale di palazzo Marescotti si svolge il progetto a cura di Laura Mariani “IL TEATRO DI MASSA Marcello Sartarelli e Luciano Leonesi: storia, memoria, archivio”. Il Teatro di Massa è un genere teatrale apparso all’inizio del Novecento in paesi e forme diverse. Per la prima volta si videro salire sul palcoscenico o invadere gli stadi, i protagonisti delle lotte sociali. Nell’Italia del secondo dopoguerra il suo creatore fu Marcello Sartarelli, che ne inventò il linguaggio mutuandolo in parte dal cinema. Dietro il suo impulso divennero autori e registi Valentino Orsini, i fratelli Taviani, Giuliano Montaldo, Luciano Leonesi ed altri. Ore 10-13.30 in aula Camino si volge il convegno di studi “Il teatro di Massa riemerge”, che include testimonianze e canti del coro delle mondine di Porporana. Ore 14.30-16.30 in Aula Dioniso Fanciullo, presentazione degli archivi di Marcello Sartarelli e Luciano Leonesi, concessi al Dipartimento delle Arti per la catalogazione e la messa on line dei materiali.
Venerdì 28 novembre è dedicato al ricordo di Claudio Meldolesi, tra le personalità più significative della storia del teatro contemporaneo, con la presentazione del numero doppio monografico della rivista “Prove di Drammaturgia” 1-2/2014, a cura di Gerardo Guccini e Laura Mariani, che riporta gli atti del convegno (e le numerose testimonianze della festa che ne è seguita) dedicati al grande studioso e realizzato ai Laboratori delle Arti il 18 marzo 2013. Completa l’incontro, la proiezione della registrazione video realizzata dal Teatro delle Albe nel 1990, con protagonista Claudio Meldolesi che recita il canto di Ulisse a Dakar.
In dicembre sono previste una serie di manifestazioni dedicate al premio Nobel per la Letteratura 2004, la scrittrice e drammaturga austriaca Elfriede Jelineck, nell’ambito del Festival Focus Jelineck. Mercoledì 3 dicembre i Laboratori delle Arti ospitano, alle ore 15-20, il convegno internazionale “(S)PETTINARE LA REALTÀ Sulle scritture di Elfride Jelineck” a cura di Elena Di Gioia e Claudio Longhi, con la partecipazione di studiosi da varie università, oltre a testimonianze e performance di numerosi artisti e compagnie teatrali. È previsto inoltre un laboratorio condotto dal regista Claudio Longhi sul teatro della Jelineck, riservato agli studenti universitari, il cui esito finale si svolge lo stesso 3 dicembre, ore 21, sempre ai Laboratori delle Arti.
Sempre il 3 dicembre, in palazzo Marescotti, riprende il progetto Tesori ritrovati dedicato al recupero e valorizzazione di musiche di grande interesse storico, stilistico ed esecutivo del nostro territorio e dedicato quest’anno al Sei-Settecento musicale emiliano. Prima di due conferenze-concerto curate e condotte da Romina Basso ed Elisabetta Pasquini, che includono esecuzioni dal vivo di musiche edite e inedite, in preparazione nella collana “Tesori musicali emiliani” (Ut Orpheus editore, Bologna 2009). In particolare, la prima conferenza si concentra su “Musiche profane di Domenico Gabrielli” con gli interpreti: Vittoria Giacobazzi, soprano; Riccardo Castagnetti, continuo (3 dicembre ore 16.30-19); la seconda su “Musiche sacre di Domenico Gabrielli, Giambattista Martini, Giacomo Antonio Perti e Giovanni Paolo Colonna” con la partecipazione di Francesco Lora e interpreti gli allievi della classe di canto rinascimentale e barocco del Conservatorio di musica “Francesco Venezze” di Rovigo, con Francesco De Poli, basso-baritono; e Riccardo Castagnetti, continuo (10 dicembre, ore 16.30-19 stesso luogo).
Proseguono anche quest’anno, inoltre, gli incontri pubblici con attori protagonisti del panorama cinematografico, in collaborazione con la Cineteca di Bologna che abbina la proiezione di film al cinema Lumière. Il progetto “Attrici e attori incontrano il pubblico”, a cura di Sara Pesce, vede protagonisti quest’anno due intensi attori di matrice partenopea: Silvio Orlando, interprete di fine versatilità per i principali registi italiani, da Moretti a Salvatores, Mazzacurati, Lucchetti, Avati; all’incontro condotto da Sara Pesce intervengono gli studiosi Laura Mariani e Cristina Jandelli (lunedì 15 dicembre, ore 18 ai Laboratori delle Arti/Auditorium); seguirà la proiezione del film “Il Caimano” di Nanni Moretti (2006) la sera stessa alle ore 20 al cinema Lumière (biglietteria del cinema): Poi Iaia Forte, toccata dall’oscar come interprete de La grande bellezza, è stata attrice di riferimento di Toni Servillo, Pappi Corsicato, Carlo Cecchi e Mario Martone; all’incontro con Sara Pesce interviene Laura Mariani (mercoledì 17 dicembre, ore 16 ai Laboratori delle Arti). Seguirà la proiezione del film “Paz” di Renato De Maria (2002) al cinema Lumière, ore 18 (ingresso alla proiezione con biglietteria del cinema).
Lunedì 19 gennaio 2015, ore 21 incontro con Gabriele Vacis, fra i più significativi registi teatrali italiani, fondatore della compagnia torinese Laboratorio Teatro Settimo e ideatore di inediti formati scenici e televisivi (“Totem” con Alessandro Baricco, recentemente riproposto su Rai 5). L’incontro pubblico con Vacis, in dialogo con Marco De Marinis e Gerardo Guccini, apre il laboratorio condotto dal regista con un gruppo di studenti dell’Università di Bologna, il cui esito finale pubblico sarà presentato sabato 24 gennaio, ore 21, sempre ai Laboratori delle Arti.
Si segnala anche un’iniziativa della Best Union Company con la collaborazione del CIMES. Quattro serate dimostrative di altrettanti laboratori teatrali, organizzati negli anni scorsi dal CIMES per gli studenti universitari (gratuiti) e affidati a registi di rilievo, quali: Claudio Longhi, Gabriele Vacis, Andrea Paolucci, Marco Martinelli (quattro eventi, rispettivamente nei giorni: 5 dicembre 2014, poi 5 febbraio, 10 aprile, 8 maggio 2015, tutti alle ore 21 all’Oratorio San Filippo Neri, in via Manzoni 5 a Bologna).
Infine, resta in programma come da tradizione la tavola rotonda musicologica che si svolge nell’ambito dell’assemblea annuale del SagGEM, Gruppo per l’Educazione musicale del «Saggiatore musicale» - Meeting di pedagogia e didattica della musica. La tavola rotonda pubblica, dedicata a “Insegnare oggi la musica jazz: metodi e prospettive” è a cura di Paolo Cecchi e vede la partecipazione di musicisti, musicologi e docenti (giovedì 19 marzo 2015, ore 16 in palazzo Marescotti; ingresso come sempre gratuito).
Tutti gli eventi in programma si svolgono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti (eccetto le due conferenze del 21 e 22 novembre 2014, a pagamento per il pubblico esterno).