Giornate di studi #2
L’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Cini celebra i 60 anni con un’iniziativa che ricorda lo storico convegno del 4-6 ottobre 1954.
Comunicato stampa
Il 30 e il 31 ottobre 2014 la Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, organizza due Giornate di studi per celebrare i 60 anni dalla costituzione dell'Istituto di Storia dell'Arte. L’iniziativa intende riproporre nell’arco di due giornate - che si terranno rispettivamente sull’Isola di San Giorgio Maggiore e al Teatrino di Palazzo Grassi – la straordinaria attualità del convegno internazionale di studi sul tema Arte figurativa e arte astratta che, nel 1954, sancì la nascita dell’Istituto, ed ebbe un peso rilevante nel dibattito sulla ricerca storico-artistica sulle arti e sulla critica nei decenni successivi.
A partire quindi dai protagonisti che diedero voce a quel convegno - tra cui: Sergio Bettini, Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan, Gillo Dorfles, Gino Severini, Felice Carena, Emilio Vedova - e alle principali tematiche messe a fuoco in quell’occasione, si farà il punto sullo stato della critica d’arte e la ricerca storico-artistica, oggi.
Il linguaggio della critica artistica del dopoguerra sarà così l’oggetto degli interventi di Enrico Crispolti e Flavio Fergonzi che il 30 ottobre, nella sede della Fondazione sull’Isola di San Giorgio Maggiore, apriranno i lavori. Questi contributi precederanno la relazione di Luca Massimo Barbero sulla Venezia del 1954, tra la Biennale e il convegno stesso; gli scambi internazionali tra i critici e gli artisti dell’epoca, e in particolare tra francesi e italiani, saranno poi evocati nel pomeriggio da Fabrice Hergott e Sileno Salvagnini; concluderanno infine la giornata gli interventi di Paolo Rusconi e di Stephen Petersen, dedicati rispettivamente alla figura di Renato Birolli e al tema dello spazio, un argomento centrale nell’arte sia astratta che figurativa.
La seconda giornata, che si svolgerà il 31 ottobre al Teatrino di Palazzo Grassi, si configurerà invece come un laboratorio dove dibattere e confrontarsi in merito a problematiche, orientamenti, destini, visioni, progetti legati alla disciplina della storia dell’arte. Saranno proiettati, in anteprima italiana, i cinque primi documentari della rassegna Un œil, une histoire, realizzati da Marianne Alphant e Pascale Bouhénic, dedicati ad alcuni dei più importanti storici dell’arte del Novecento quali Georges Didi-Huberman, Rosalind Krauss, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz e Victor Stoichita. In questi documentari, ognuno di loro espone il proprio percorso e la propria passione per l’arte mediante una selezione di opere per loro particolarmente significative. Le immagini che accompagnano i racconti ci rendono partecipi del mondo in cui vivono i protagonisti, dei loro gusti, della loro lettura dei movimenti artistici, dei metodi di analisi e dei giudizi che hanno utilizzato nelle loro personali ricerche.
I documentari saranno proiettati ogni ora dalle 10 alle 18 nell’auditorium del Teatrino. A partire dalle 18.00 è prevista una tavola rotonda a cui parteciperanno Marianne Alphant, Pascale Bouhénic, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz, Victor Stoichita. L’incontro si terrà in lingua francese, con traduzione simultanea in italiano.
I documentari, tutti sottotitolati in italiano, saranno replicati dal 1 al 3 novembre, dalle 10 alle 19 (inizio dell’ultima proiezione alle 18).
Per entrambe le giornate del Convegno, durante gli interventi in lingua straniera è previsto un servizio di traduzione simultanea.
L’ingresso a tutti gli incontri e le proiezioni è libero sino a esaurimento posti.