Ai confini della forma
La mostra propone una riflessione sulla forma, intesa come spazio visibile, condivisibile e percepibile, attraverso i suoi contorni.
Comunicato stampa
Domenica 2 novembre, alle ore 19, presso il Teatro San Teodoro di Cantù, inaugura la mostra Ai confini della forma con opere di Icio Borghi, Massimo Caccia e Ale Giorgini, a cura di Elisa Fusi.
La mostra propone una riflessione sulla forma, intesa come spazio visibile, condivisibile e percepibile, attraverso i suoi contorni. È la centralità di quella linea di confine tra dentro e fuori, forma e vuoto, immagine e sfondo, ad accostare le ricerche dei tre artisti.
Nei loro lavori le figure sono definite con un tratto semplice ed elementare, si caratterizzano per il loro contorno marcato, che rievoca lo stile fumettistico, e si stagliano su sfondi a-prospettici che bloccano l'immagine nel tempo.
Nelle opere di Icio Borghi è la sagoma a imporsi: contorni netti, spezzati, squadrati caratterizzano profili stilizzati in cui si riconoscono oggetti, personaggi e animali. L'immagine è "ritagliata" non solo pittoricamente ma anche nel procedimento con cui l'autore si accosta alla carta, che si apre ad abbracciare la tridimensionalità. Il contorno delimita allora i pieni e i vuoti, accentuati dal contrasto tra luce e ombra e le immagini si definiscono attraverso le assenze, si ritagliano nel vuoto, dando vita a vignette cui manca solo la parola.
Massimo Caccia propone figure animali che si stagliano sulle tavole smaltate come delle icone: poste al centro, in dimensioni monumentali, occupano uno spazio che non accenna nessuna profondità, all'interno di una composizione organizzata con piglio minimalista. I protagonisti sono soli, immersi nel vuoto indefinito del colore, senza connotazioni spazio-temporali, bloccati in atteggiamenti e situazioni dal sottile risvolto ironico.
I lavori di Ale Giorgini si propongono di raffigurare l'universo cinematografico: i personaggi dei film si accalcano nello spazio fino a saturarlo e i loro contorni si intrecciano e si ramificano costruendo una tela che dona struttura alla composizione. Linee marcate corrono in tutte le direzioni attorniando ampie aree di colore uniforme e dinamicizzando l'immagine, che racchiude personaggi solitari e senza tempo.
Icio Borghi (detto anche Giampaolo Mascheroni), nato nel 1980 a Mirabello di Sotto e residente da diversi anni a Mirabello di Sopra (CO), è un autodidatta nel campo artistico e si dedica alla realizzazione di collage e sculture di carta solo per puro divertimento. Possiede diverse personalità (ma queste non possiedono lui): quella del bibliotecario a Mariano Comense; dell'editore, presso la Garage Edizioni di Mirabello di Sotto; nonchè del curatore e dello scrittore.
Massimo Caccia è nato a Desio (MB) nel 1970. Nel 1992 si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Impegnato principalmente in ambito pittorico, dal 1995 espone in varie mostre personali e collettive, in Italia e all'estero. Al momento una mostra personale dell'artista è ospitata allo Studio D'ars di Milano. Oltre a dipingere, crea titoli di testa per alcuni cortometraggi, disegna scenografie e costruisce marionette. Nei tempi morti prende oggetti comuni (tavoli, sedie, divani) e li trasforma in animali. Vive e lavora a Vigevano.
www.massimocaccia.it
Ale Giorgini è nato nel 1976 a Vicenza, dove vive tuttora. Lavora come illustratore (Warner Bros., Sony Pictures, MTV, Emirates, Vibe Magazine, Kinder Ferrero, G+J/Mondadori, Gruppo L’Espresso, Saldapress) e ogni mese pubblica fumetti Focus Wild e Focus Junior. Ha partecipato a mostre e performance in tutto il mondo da New York, Sidney, Los Angeles, San Francisco, a Roma, Milano e Firenze. É insegnante alla Scuola Internazionale di Comics e curatore di Illustri Festival. Al momento è il protagonista di una mostra alla Improper Walls Gallery di Vienna.
www.alegiorgini.com