Anima persa. Il cinema italiano e la mutazione
Rassegna cinematografica a cura di Christian Caliandro e promossa da ass. cult. Anthem.
Comunicato stampa
Programma della rassegna
giovedì 6
conversazione con lo scrittore Angelo Ferracuti
a seguire: Ettore Scola, Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca (1970)
venerdì 14
conversazione con il saggista Massimiliano Panarari
a seguire: Mario Monicelli, Vogliamo i colonnelli (1973)
giovedì 20
Conversazione con lo scrittore Alessandro Bertante
a seguire: Dino Risi, Anima persa (1977)
giovedì 27
conversazione con Francesco Asselta (Resp. Eventi Fiera del Levante)
a seguire: AA. VV. Signore e signori, buonanotte (1976)
Il disagio profondo e la sensazione di una grande mutazione - sociale, culturale e antropologica - attraversano il cinema più accorto e intelligente degli anni Settanta italiani, una progressiva e dolorosa presa di coscienza in cui i maestri di quella particolarissima forma d’arte che va sotto la definizione di “commedia all’italiana”, nella sua versione terminale, affinano e portano alle estreme conseguenze le loro poetiche, seguendo di pari passo e registrando fedelmente, impietosamente la grande trasformazione che sta investendo il Paese, e che rivelerà tutti i suoi effetti nei decenni successivi.
Alcuni film del decennio sono infatti attraversati dal presentimento della fine – fine di un’epoca precisa che è quella dell’Italia repubblicana e post-ricostruzione. Tre decenni arrivano qui a un punto morto, fedelmente registrato e indagato da un gruppo di autori, i quali appartengono quasi tutti (non a caso) a quella generazione che aveva contribuito a costruire l’identità culturale collettiva negli anni del boom.
La rassegna Anima persa, in programma al Cineporto di Bari (Lungomare Starita 1 – Pad. 180, Fiera del Levante) dal 6 al 27 novembre dà conto di questa stagione preziosa e dimenticata, con quattro film rappresentativi come; Dramma della gelosia (1970) di Ettore Scola, Vogliamo i colonnelli (1973) di Mario Monicelli, Signore e signori, buonanotte (1976); Telefoni bianchi (1976), Anima persa (1977) di Dino Risi.
Questa sorta di cinema “d’assalto” immortala praticamente in diretta tipi umani nuovissimi, inserendoli prontamente in una narrazione complessa, utile oggi a ricostruire la radice vera del nostro presente. I grandi registi della commedia, attraverso gli strumenti umani e artistici affinati nel corso di decenni, non rinunciano a cercare di capire e rappresentare ciò che vedono, i fenomeni storici nel loro divenire.
Le proiezioni saranno tutte precedute da una conversazione con quattro ospiti d’eccezione, che ci aiuteranno a scandagliare e a indagare il magma storico degli anni Settanta italiani dal punto di vista della società, della cultura, della politica e del costume: lo scrittore Angelo Ferracuti (Le risorse umane, Feltrinelli 2006; Viaggi da Fermo, Laterza 2009; Il costo della vita. Storia di una tragedia operaia, Einaudi 2013), il saggista e editorialista Massimiliano Panarari L’egemonia sottoculturale, Einaudi 2010; Elogio delle minoranze, con Franco Motta, Marsilio 2012), lo scrittore Alessandro Bertante (Contro il ’68, Agenzia X 2007; Nina dei lupi, Marsilio 2011; Estate crudele, Rizzoli 2013) e Francesco Asselta, autore cinematografico e Responsabile Eventi Fiera del Levante.