Diamanti è una mostra che nasce in dialogo con Glitch. Interferenze tra arte e cinema in Italia (PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano 11 ottobre 2014 – 6 gennaio 2015) e si presenta come appendice e trama per ripercorrere la filmografia e la produzione degli artisti italiani selezionati per Glitch e presenti, con opere diverse, nell’Archivio Video di Careof DOCVA.
Comunicato stampa
Diamanti è una mostra che nasce in dialogo con Glitch. Interferenze tra arte e cinema in Italia (PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano 11 ottobre 2014 - 6 gennaio 2015) e si presenta come appendice e trama per ripercorrere la filmografia e la produzione degli artisti italiani selezionati per Glitch e presenti, con opere diverse, nell’Archivio Video di Careof DOCVA.
Questa operazione si inscrive in un percorso ben preciso di Careof DOCVA, che da circa un anno sta affrontando il tema dell’archivio nei suoi aspetti più rappresentativi di messa in scena, di contenuto e di linguaggio, incrementando nuove modalità di conservazione e di fruizione. L’Archivio Video infatti, è la memoria fisica di un periodo importante della storia dell’arte contemporanea, che abbraccia innumerevoli esperimenti a partire dagli anni ‘70 ad oggi.
Assumendo anche nella sua forma sfaccettata e specchiante tutta la simbologia di un materiale altrettanto prezioso e variegato, Diamanti racconta l’esperienza dell’Archivio Video attraverso le opere degli artisti che lo hanno fatto nascere e continuano ad alimentarlo. Rinnovandolo di giorno in giorno e creando connessioni e relazioni sempre più animate e imprevedibili fra passato e presente, in un crossover di indagini e formati.
Diamanti si configura nello spazio espositvo come strumento e metodologia, per leggere le diverse attitudini legate all’immagine in movimento, attraverso lo sguardo e la prospettiva di ciò che gli artisti italiani hanno prodotto nell’ultimo ventennio.
Adamantine sono solo alcune fra le opere di un archivio che raccoglie buona parte della produzione artistica italiana degli ultimi sessant’anni, con particolare attenzione alla produzione del film d’artista prima e del video poi, con l’avvento del digitale.
Dimanati si manifesta sottoforma di dispositivo attraverso il quale ciscun fruitore sarà libero di creare il proprio percorso visivo, attingendo da una library articolata che include, fra gli altri, opere di:
Alterazioni Video, Yuri Ancarani, Meris Angioletti, Barbara & Ale, Marco Belfiore, Riccardo Benassi, Francesco Bertocco, Rossella Biscotti, Danilo Correale, Gianluca e Massimiliano De Serio, Rä Di Martino, Alessandro Di Pietro, Irene Dionisio, Ettore Favini, Anna Franceschini, Stefania Galegati, Alice Guareschi, Adelita Husni-Bey, Invernomuto, Beatrice Marchi, Diego Marcon, Margherita Morgantin, Valerio Rocco Orlando, Adrian Paci, Diego Perrone, Antonio Rovaldi, Marinella Senatore, Carola Spadoni, Giulio Squillacciotti, Gianluigi Toccafondo, Luca Trevisani, Virgilio Villoresi, Zapruder, ZimmerFrei.
Accanto alla filmografia proiettata in grande formato, una selezione su monitor di esperimenti storici da Alberto Grifi alla scuola del Cavallino di Venezia, dagli studi di Ugo La Pietra sulla città alle animazioni di Umberto Bignardi, si costituisce come mappa visiva e ideologica, a tratti didattica, per meglio comprendere le ragioni e le influenze che il lavoro sull’immagine ha prodotto con tanta fascinazione e sorpresa.
A conclusione di Diamanti, dal 18 al 21 dicembre, Careof DOCVA prosegue l’indagine intorno all’Archivio Video e presenta Sinfonie Urbane, uno spazio di approfondimento dedicato alle più recenti produzioni video sulla città di Milano.
Il progetto, curato da Exposed e liberamente ispirato alle visioni urbane della modernità, ha coinvolto nell’arco del 2014 dieci coppie di artisti e musicisti, dando vita a nuovi sguardi sulle trasformazioni dell’area metropolitana in vista di EXPO2015.
---
un progetto di Careof DOCVA
in collaborazione con PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea