Marco Noris – Living together
Living together presenta una selezione di immagini, in cui ciascuna è pensata come luogo d’incontro tra elementi di diversa natura.
Comunicato stampa
“Tutto si pone in attività quando si accumulano le contraddizioni”
Gaston Bachelard
Living together presenta una selezione di immagini, in cui ciascuna è pensata come luogo d’incontro tra elementi di diversa natura. “Nel mio lavoro - spiega Noris- sono interessato a registrare e ricreare situazioni nelle quali convivono “cose” in contraddizione tra loro, e per “situazione” intendo il complesso delle condizioni e delle circostanze che determinano un preciso momento. La convivenza comporta la partecipazione di almeno due soggetti, nel mio caso possono essere: esseri viventi, oggetti inanimati, luoghi, condizioni e sentimenti. Se nella maggior parte dei casi, la coesistenza di elementi opposti o in contrasto tra loro si risolve nel conflitto, in questi lavori non c’è ostilità, ma una convivenza apparentemente pacifica”.
Il progetto mette a tema la condivisione di uno spazio, di un momento, di una condizione, di uno sguardo sulla realtà, indagati dall’artista.
Nello scenario delle nuove città, nella facilità degli spostamenti e dei rapporti che la rete ci mette a disposizione, siamo sempre più messi nella condizione di “condividere” non solo spazi ma pensieri e soprattutto immagini. La civiltà contemporanea si esprime ormai principalmente per immagini che appiattiscono spesso identità e personalità, anche in contrasto tra loro ma che sembrano convivere in un superficiale stato di grazia. Qualcosa stride in questa “armonia disarmonica”: trenta topolini corrono in un percorso obbligato, da una casetta ad un’altra negli spazi della Fondazione, senza invadere il territorio dello spettatore.
Al piano di arrivo è esposta la serie di foto - Living together - che ha per soggetto i diorami del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. I diorami sono scenografie tridimensionali realizzate come assemblage di materiali naturali, calchi artificiali e fondali pittorici, al fine di immortalare paesaggi realmente esistenti. Nate dalla collaborazione tra artigiani e studiosi, queste ambientazioni, regalano al visitatore l’esperienza di luoghi lontani.
I lavori al primo piano parlano di convivenze lontane in cui la vicinanza apparente fa emergere la separazione che esiste tra il dentro e il fuori (come in Covered by the same sky, alcune piantine domestiche affacciate alla finestra, cercano di ricordare da dove sono venute).
Nel piano seminterrato lo scatto Untitled nasce dal ricordo di una gita in montagna in cui convivono sentimenti contraddittori, fusi tra loro, come la natura e l’artificio visibile nella foto.
Nel video Innocence somehow triumphs si svolge la storia a lieto fine di un uomo che incuriosito da una cavità, vi scivola dentro e poi uscendone, cambia direzione. La curiosità innocente del personaggio, inizialmente lo conduce in trappola, poi lo libera.
Ad accompagnare la visita alla mostra è l’installazione Living together: la casa di trenta topi che si estende per tutto lo spazio della Fondazione.
Note biografiche
Marco Noris (1988, Bergamo, Italia) vive e lavora a Milano. Diplomatosi nel 2013 al biennio di Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera, frequenta oggi il Corso di Cinema e Televisione alla Scuola Civica della Fondazione Milano.
Con la Fondazione Rivoli2 ha partecipato al progetto “Mario Sironi: L’annunciazione. Disegno, architettura e narrazione contemporanea”, con una video installazione (Palazzo Cusani, ottobre 2014) realizzata con Orestis Mavroudis (Atene, 1988).
Tra le mostre a cui ha partecipato, “Sentieri Creativi”, Bergamo (2014), “Le lacrime degli eroi” - Centro Audiovisivi di Verona, Biblioteca Civica, Verona (2013), “Coordinate ellittiche” – Careof DOCVA, Milano (2012), “NextArt” - MAGA di Gallarate, Varese (2011), “VI Biennale del libro d’artista”, Cassino (2010).
Fondazione Rivolidue.
La Fondazione Rivolidue nasce nel 2013 con lo scopo di promuovere, documentare e sperimentare, nell’ambito delle realtà culturali, il percorso di artisti e curatori, mettendo a disposizione uno spazio per far conoscere progetti e lavoro di ricerca e, al contempo, offrendo la possibilità di entrare in relazione con le diverse rappresentanze del mondo dell’arte e con il pubblico.
Rivolidue si trova a Milano nel cuore di Brera, accanto al Piccolo Teatro Strehler.
Lo spazio è collocato all’interno di un tipico palazzo milanese e si affaccia su di un cortile con una vetrata che lo caratterizza: 140 mq disposti su quattro livelli, di cui tre dedicati ad ospitare i progetti espositivi.
www.rivolidue.org
Milano, novembre 2014