Carlo Levi – La realtà e lo specchio

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA F. RUSSO
Via Alibert 20, Roma, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato 10.00-19.30

Vernissage
20/11/2014

ore 18

Editori
PALOMBI
Artisti
Carlo Levi
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra antologica di Carlo Levi, artista e intellettuale tra i più influenti e acuti del nostro Novecento.

Comunicato stampa

Si inaugura giovedì 20 novembre, negli spazi della Galleria Russo di Roma, la mostra antologica di Carlo Levi, artista e intellettuale tra i più influenti e acuti del nostro Novecento.

Nell’imminenza del quarantennale dalla sua morte, e dopo più di vent’anni dall’ultima mostra romana dell’artista tenutasi a Palazzo Venezia, prosegue, con quest’ampia retrospettiva, il lungo sodalizio che Carlo Levi ebbe con la famiglia Russo.

L’esposizione, curata da Fabio Benzi e organizzata in concerto con la Fondazione Carlo Levi, che per esplicita volontà dell’artista promuove dal 1976 gli studi intorno all’opera complessiva del pittore, scrittore e pensatore, si concentra sulla storia pittorica del maestro e sui suoi principali temi.

“Il percorso dell’esposizione – spiega Daniela Fonti, Presidente della Fondazione Levi - privilegia alcuni momenti meno noti della produzione leviana. Si apre con un nucleo di dipinti eseguiti entro il terzo decennio del novecento, nei quali la tensione metafisica di ascendenza casoratiana, si colora di un soffuso lirismo temperato da evidente tensione morale (...). A partire dai primi anni Trenta la pittura di Levi comincia a caratterizzarsi, al contrario dei dettami di regime, per una “pennellata ondosa” che riflette la tensione espressiva e sfalda i contorni delle figure annullando i dettagli ambientali. Infine i dipinti degli anni Quaranta, attraversati dalla lotta clandestina e dalla guerra, e caratterizzati, nei tesi ritratti come nelle plumbee nature morte, da una rinnovata tensione morale che si allenta nei decenni successivi per approdare ad un più rilassato rapporto con la natura e con la storia.”

Le più di settanta opere in mostra - di cui cinque inediti (Madre che cuce 1929, Autoritratto seduto 1934, Nudo femminile 1934, Nudo femminile accovacciato 1937, Paesaggio con mucca 1960)- raccontano le più importanti tematiche affrontate nella vasta produzione pittorica di Levi come il ritratto, l’autoritratto, il nudo e il paesaggio e, i primi in particolare, riflettono perfettamente lo spirito di quegli anni e la fitta rete di amori, relazioni e amicizie, che l’antifascista Levi intratteneva con la diaspora internazionale.