Animal Jokes (For Animals)
Xing presenta a Raum il secondo appuntamento del focus sulla nuova scena performativa viennese commissionato da INTPA Austria e Tanzquartier Wien: Animal Jokes (For Animals), performance di Krõõt Juurak e Alex Bailey. (prima italiana).
Comunicato stampa
Giovedi 27 novembre alle h 22 Xing presenta a Raum il secondo appuntamento del focus sulla nuova scena performativa viennese commissionato da INTPA Austria e Tanzquartier Wien: Animal Jokes (For Animals), performance di Krõõt Juurak e Alex Bailey. (prima italiana).
Animal Jokes (For Animals), performance di Krõõt Juurak e Alex Bailey, è il risultato di una ricerca sullo humor degli animali, di quelli domestici in particolare. Se l'antropologo Lévi-Strauss in Totemism (1962) conclude dicendo che “fa bene pensare con gli animali”, Krõõt Juurak suggerisce con questo lavoro che fa bene anche ridere con loro. La performance è stata ideata per un pubblico sia umano che non-umano, sebbene il riso non sia garantito ai primi. L’azione di Juurak e Bailey fa parte del progetto a lungo termine Autodomestication, che affronta il tema del lavoro immateriale attraverso le specie; presentato sul nascere a Bologna a F.I.S.Co.10, è l’avvio di Animal Show una nuova creazione che debutterà al WUK di Vienna nel 2015.
coproduzione Wiener Tanz, Musikbewegung, WUK performing arts
col sostegno di Magistratsabteilung Wien MA 7
Krõõt Juurak, artista trasversale, performer e coreografa estone di Tallinn, basata a Vienna. Ha studiato coreografia in Olanda al ArtEz-Arnhem Institute of the Arts, e arti visive alla Gerrit Rietveld Academie e al Sandberg Institute di Amsterdam. Attiva dal 1998 on- e off-stage, si muove tra le arti visive, le arti performative e le arti del quotidiano. Si occupa di pratiche collaborative, metodologie pseudo-sovversive e specie estinte. Tra i temi trattati: il camouflage, le convenzioni, lo sguardo del pubblico e le sue aspettative, la non autonomia, l'ovvio. I suoi progetti Bad Mood (2014), uno stato umorale, KroOt (2013), il suo nome che diventa un luogo di spettacolo che affitta ad altri artìsti, Ride The Wave Dude (2010), extended-performance con Mårten Spångberg, e le precedenti performance Autodomestication (2009), Scripted Smalltalk (2009), Once Upon (2006), Look Look (2005) in collaborazione con Anne Juren, Camouflage (2002) con Merle Saarva, Burning Down the House con Laura Kalauz, e Artistic Approach 3.1 (2003) sono stati presentati in varie forme e contesti internazionali tra cui: Mindaugas Triennial, Contemporary Art Center (CAC) (Vilnius, 2012); ImPulsTanz Vienna (2012); de Appel (Amsterdam, 2012; 2014); Künstlerhaus Büchsenhausen (Innsbruck, 2010); F.I.S.Co.10 (Bologna 2010); Kunsthalle Wien project space Karlsplatz (Vienna, 2010); Tallinn Art Hall (2009); deSingel (Antwerp, 2008). Collabora con la piattaforma EVERYBODYS, con Multiplex Fiction (magazine), Chicks on Speed (il progetto), Pelican Avenue (fashion label).
Alex Bailey, artista e performer inglese nato a Birmingham, vive e lavora a Vienna. Ha studiato fotografia alla Falmouth University (2006-2009) e ha seguito un master in Fine Arts al Sandberg Institute ad Amsterdam (2012-2014). Tra i suoi vari interessi vi è lo humour concepito in una dimensione narrativa espansa e affrontato attraverso diversi media: stand up, testi e immagini, performance, scultura e pubblica umiliazione. Nel 2012 è stato artist-in-residence alla South London Gallery e alla New Art Gallery Walsall. Ha pubblicato i libri One and Done and Searching for Her. Tra i suoi progetti più recenti vi è la commissione per un’opera radiofonica, Transmitter, per Performa 13 a cura di Anne Szefer Karlssen, e opere per Fusiform Gyrus alla Lisson Gallery di Londra a cura di Raimundas Malasauskas. Alex Bailey è stato anche calciatore professionista nell’Aston Villa football club.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero, Radio Città del Capo, INTPA International Net for Dance and Performance Austria del Tanzquartier Wien e col contributo di BKA e BMeiA.