Piero Fogliati – L’immagine nella rêverie
Dopo il successo della mostra Aldo Tagliaferro 70’s: Verifica di una Mostra 2.0, l’Osart Gallery prosegue la sua indagine artistica sugli anni ’60-’70 presentando l’artista torinese Piero Fogliati (1930).
Comunicato stampa
“Solo con la luce io posso creare delle immagini mentali di tipo diverso, immagini che noi vediamo con i nostri occhi ma che in realtà non esistono”. Piero Fogliati
Dopo il successo della mostra Aldo Tagliaferro 70’s: Verifica di una Mostra 2.0, l'Osart Gallery prosegue la sua indagine artistica sugli anni '60-'70 presentando l'artista torinese Piero Fogliati (1930).
Fogliati è l'unico artista che da “frammenti di tecnologia elementari” riesce liberamente, assemblandoli, a generare macchine articolate che temporaneamente producono effetti, suoni e luci magici ed impensabili. Queste sue macchine scultoree infatti, quando sono inattive, sono oggetti che incuriosiscono o possono lasciare perplesso l'osservatore, mentre, una volta accese, questi oggetti si trasformano in modo poeticamente spettacolare e inatteso. Prendiamo ad esempio Svolazzatore Cromocangiante. Da spento, esso si presenta come una base nera su cui è inserita una piccola elica bianca. Accendendolo, l'elica prende vita davanti ai nostri occhi e diventa una creatura che si muove variando in continuazione l'insieme dei suoi colori, fino ad includere infinite combinazioni di blu, rosso e verde.
Nella mostra di Osart Gallery L'immagine nella rêverie, questa ed altre sculture/installazioni: Fleximofono, Forme di Buio, Euritmia Evoluente, Pittura Mobile, tutte progettate tra il 1967 e il 1970, ci accompagnano attraverso la scoperta di spettacoli sorprendenti che Piero Fogliati stesso definisce come “abiti appoggiati sugli oggetti della scienza”.
Queste opere plasmate artigianalmente dall'artista una volta attive riescono a fare interagire, coinvolgendo assieme l'opera e chi la osserva facendo fondere ognuno di questi spettacoli sonoro-visivi con le emozioni e i ricordi di ognuno di noi.
Per meglio spiegare il processo creativo e la completezza del lavoro di Fogliati, è presente un nucleo di disegni, che da un lato testimoniano la progettualità e la creazione delle sue sculture installazioni, dall'altro mettono ancora una volta in risalto la fantasia di Piero Fogliati con nuove sorprendenti immagini che richiamano la sua “Città Fantastica” da lui progettata nella sua mente e riempita dalle stesse opere che oggi sono esposte realmente all'interno della galleria.
La mostra sarà corredata da un catalogo con testo a cura di Alessandro Pancotti
Alessandro Pancotti ha 33 anni, è laureato in Economia e Commercio all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A Milano vive e lavora nel settore import-export e pratiche doganali. Ha pubblicato una raccolta di poesie: Le iniziali (LietoColle 2014, Premio Mauro Maconi - Sezione giovani e Premio Camaiore - Opera prima). Alcune sue poesie inedite sono uscite sulla rivista letteraria: "l'immaginazione" - n. 281.