Inaugurazione Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO INTERNAZIONALE DEL PRESEPIO VANNI SCHEIWILLER
Rione Manca 85030 , Castronuovo Sant’Andrea , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il

tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 (ottobre-marzo) e dalle 19.00 alle 21.00 (aprile-settembre). La visita è sempre guidata. Si consiglia l’appuntamento.

Vernissage
07/12/2014

ore 18. La cerimonia di inaugurazione avrà luogo nella Chiesa Santa Maria della Neve, in Piazza Marconi.

Biglietti

Euro 2,00. Per scuole di ogni ordine e grado sconto del 30%.

Generi
inaugurazione

In 50 antiche grotte del centro storico del paese di S. Andrea Avellino la collezione dell’editore milanese appassionato di presepi, tanto da dedicar loro una vera e propria collana.

Comunicato stampa

Domenica 7 dicembre 2014, alle ore 18.00, in Castronuovo Sant’Andrea, per iniziativa del Comune, l'organizzazione della Pro Loco e il Patrocinio del Parco Nazionale del Pollino, si inaugura il MUSEO INTERNAZIONALE DEL PRESEPIO “Vanni Scheiwiller” che accoglie 150 presepi di tutto il mondo, provenienti dalla collezione dell’editore milanese Vanni Scheiwiller e da quella dello storico dell’arte Giuseppe Appella, originario del paese lucano che, dopo il MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza” (nati nel 2011 e già nel panorama nazionale) e in attesa della sistemazione del “Museo della Vita e delle opere di Sant’Andrea Avellino”, si sta dotando di un vero e proprio polo di servizi culturali che renderà meno difficile l'isolamento dei 24 paesi lucani del Parco Nazionale del Pollino (di cui Castronuovo fa parte) e di quelli limitrofi, per una popolazione complessiva di 70.696 abitanti.
La collezione Schewiller è stata destinata a Castronuovo Sant’Andrea, dove Vanni è stato più volte fin dal 1978, durante gli incontri estivi, insieme a Leonardo Sinisgalli, Carlo Belli, Giuseppe Bonaviri, Rocco Mazzarone, Enzio Cetrangolo, Mino Maccari, Pietro Consagra, Guido Strazza, Giulia Napoleone, Assadour e Dinu Adamesteanu, dalla moglie Alina Kalczynska che, con questa decisione, ha unito il paese lucano a Cracovia nell’interesse per i manufatti che ripropongono, da secoli, la tradizione di un grande mistero e l'inscindibile rapporto tra arte e artigianato. Inoltre, si rende stabile una sorta di legame ideale con la Lombardia e Milano in particolare, che vide, dal 1570 al 1582, la costante presenza di Sant'Andrea accanto a San Carlo Borromeo.
La collezione raccoglie manufatti italiani (dalla Liguria alla Sicilia) e stranieri (dalla Francia all'Inghilterra, ai paesi del Nord e Sud America, dell'Africa, dell'Australia, della Cina, della Lapponia, ecc.), con una particolare attenzione all'area lucana, pugliese, calabrese , siciliana, napoletana e sarda che accoglie splendidi presepi di M. e R. Pentasuglia (senior e junior), L. Morano, D. Alighieri Colucci, G. Niglio, G. Mitarotonda, P. Gurrado, R. Padula, I. Gardini, P. Delle Noci, N. A. Balzani, B. e C. Piemontese, L. Gallucci, A. Tripi, G. Serra, F. Monti, R. Esposito, G. Sales, P. Monni, V. Forgia, G. Criscione, A. Capoccia, L. Lazzari, G. Falcone, A. Lentini, G. Totaro, L. De Matteis, I. Scarlatella, C, Perifano, R. Maddaloni, A. Manco, M. Conti, fratelli Colì, A, Mango, F. Delle Site, P. Miccichè, G. Raneri, P. Martina, L. De Filippi , G. Iudici, V. Luciano, M. Lucerna, V. De Donatis, E. Serra, A. Tripi, G. Ferrigno, B. Di Napoli, P. Cascione . A questi artigiani si accompagnano i presepi di artisti come Alina Kalczynska, Carlo Lorenzetti, Giacinto Cerone, Roberto Almagno, Salvatore Sava, Ernesto Porcari, Giuliano Giuliani, Ettore Consolazione, Antonio Masini, Tito Amodei, Franca Ghitti, Angelo Palumbo, Pinuccio Sciola.
Con una formula inedita e originale, tesa a richiamare l'attenzione su un centro storico dalle antiche origini, il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” è allestito nel Rione Manca, in 50 grotte-cantine che, ancora ricche di oggetti della civiltà contadina, permetteranno una lettura antropologica dell'abitato.

IL RIONE MANCA, SEDE DEL MUSEO INTERNAZIONALE DEL PRESEPIO
Attraversando gli antichi rioni di Castronuovo Sant’Andrea, con i loro vicoli tortuosi e stretti, le calate, le salite e i numerosi archi che ne fanno da cornice e ne svelano l’impianto urbanistico ancora medievale, è facile imbattersi nei segni di un passato che sembra non essere mai trascorso e che, silenziosamente, narrano un mondo ancora vivo nell'immaginario collettivo. Dallo stretto rettilineo in sampietrini che conduce in Piazza Camillo Zaccara, meglio nota come Piazza Castello per la presenza del Palazzo Marchesale, un tempo dimora dei signori che a partire dall'epoca normanna detennero il potere sul feudo di Castonuovo (i Chiaromonte, i Sanseverino e i Villano), si accede direttamente a quello che fu il vero cuore pulsante del paese: il rione Manca. Più in basso, via Certosa ricorda il periodo della soggezione feudale ecclesiastica alla Certosa di San Nicola di Chiaromonte, che ne detenne la titolarità dal 1684 al 1807, anno della soppressione degli ordini religiosi. Continuando a scendere, ci si imbatte nei segni della forte religiosità popolare (Cappella di Sant'Andrea Avellino, Chiesa Madre e Cappella di San Filippo) e in quei luoghi che una volta furono il centro vitale del paese, ancora integri e mai toccati dalla contemporaneità. Botteghe di fabbri, calzolai, falegnamerie, il mulino, le cantine e numerosi frantoi occupavano i tanti locali, ormai abbandonati, che s'incontrano passeggiando tra i vicoli oggi silenziosi. Negli oggetti lasciati dinanzi a quella che una volta era una stalla, nelle pietre consumate dal tempo, nella porta socchiusa di una cantina ormai vuota, riecheggia ancora la storia di chi abitava questi luoghi. Le rovine del “portone della Manca”, lasciandosi liberamente manipolare dall'immaginario di chi le incontra, ben rendono l'idea delle maestose cinte murarie che, nel Medioevo, proteggevano l'agglomerato urbano dagli attacchi dei Romani, Goti e Saraceni. Un luogo dove ogni cosa è testimonianza concreta della complessità culturale, delle stratificazioni insediative e dei cambiamenti sociali che qui si sono prodotti e sedimentati.

Vanni Scheiwiller nasce a Milano l'8 febbraio del 1934. Il padre, Giovanni Scheiwiller (1889-1965), originario della Svizzera tedesca fu per decenni il direttore della libreria Hoepli e diede inizio nel 1925 a un'attività privata di editore d'arte e letteratura con le edizioni All'insegna del Pesce d'Oro. Vanni si laurea nel 1960 in lettere moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi su Alberto Savinio e/o il surrealismo in Italia, ma già dal 1951 era subentrato al padre proseguendone con passione l'attività editoriale. In quarantotto anni, dal 1951 al 1999 pubblica oltre tremila titoli suddivisi in 44 collane e fra i suoi autori figurano alcuni tra i più importanti scrittori italiani e stranieri del Novecento. Numerosissime sono pure le antologie, le pubblicazioni d'arte, le mostre e i cataloghi.
Dal 1969 al 1978 tiene rubriche d'arte su Panorama, il settimanale L'Europeo e su Il Giornale Nuovo di Indro Montanelli. Dal 1984 al settembre 1999 collabora al Il Sole 24 Ore e presiede alla nascita del supplemento domenicale dedicato alla cultura. Nel 1977 fonda la Libri Scheiwiller, da cui scaturisce un felice sodalizio con il mecenatismo bancario, in particolare con il Credito Italiano ed il Banco Ambrosiano Veneto. Sotto la nuova sigla escono grandi e rinomate collane quali Antica Madre, curata da Giovanna Pugliese Carratelli; Civitas Europaea curata da Leonardo Benevolo; Presenze straniere nella vita
e nella storia d'Italia e Gli Artisti Italiani in Russia, promossa da Finmeccanica e dedicata all'opera di Ettore Lo Gatto; Energia, promossa dalla Falck. Tra i volumi realizzati per le aziende si ricordano poi: Pirelli, Antologia di una rivista (1987); Civiltà delle macchine. Antologia di una rivista 1953-1957 (1988), tre volumi per la Falck (1990, 1991, 1992); quattro volumi per la Carical (1990, 1991, 1992, 1993) dedicati ai luoghi, alle arti, lettere, centri storici e natura del Mediterraneo; 1872-1972, Cento anni di comunicazione visiva Pirelli (1990); Pirelli 1872-1997, Centoventicinque anni di imprese (1997). Una ricerca singolare rappresenta poi la collana Presepi realizzata per la Cassa di Risparmio di San Marino.
In Italia, All'insegna del pesce d'oro e poi la Scheiwiller Libri sono i due marchi "storici" che rappresentano l'eccellenza nell'editoria di poesia e nella letteratura di qualità e ricerca. Il "pesce d'oro", tra gli anni Cinquanta e gli Settanta, e poi le collane "Poesia" e "Prosa" di "Scheiwiller Libri", nate alla metà degli anni ottanta, pubblicarono autori importantissimi, italiani e stranieri, tra cui i premi Nobel per la letteratura Eugenio Montale, Georgios Seferis, Vicente Aleixandre, Seamus Heaney, Czesław Miłosz, Wisława Szymborska.
Muore a Milano il 17 ottobre 1999.
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La cerimonia di inaugurazione avrà luogo nella Chiesa Santa Maria della Neve, in Piazza Marconi. Saranno presenti, oltre ad autorità regionali e provinciali, il Direttore dell'APT Gianpiero Perri, Padre Luis Rodriguez Pascuas, il Sindaco di Castronuovo Sandro Berardone, il Vice Sindaco Romeo Graziano, il Presidente della Pro Loco Pierino Ruberto, Alina Kalcynska, Laura Novati, Giuseppe Appella.
Il Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” verrà gestito dall' “Associazione Amici del MIG”, che già si occupa del Museo-Biblioteca, e rimarrà aperto tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle ore 20.00 (ottobre-marzo) e dalle 19.00 alle 21.00 (aprile-settembre). La visita è sempre guidata. Si consiglia l’appuntamento. Ingresso: Euro 2,00. Per scuole di ogni ordine e grado sconto del 30%.
Per informazioni, appuntamenti e prenotazioni: Tel. 0973.835014 (MIG-Biblioteca), 3478021608 (Maria), 3401559099 (Michela), 3462295237 (Maria Grazia).