Nasce la Guida alle Ceramiche Islamiche
La nuova proposta editoriale del MIC di Faenza sarà di supporto della visita alla Sala Islam.
Comunicato stampa
Viene presentata, sabato 6 dicembre alle ore 17 la nuova guida alla sala islamica del MIC, a cura di Gabriella Manna (Museo Nazionale d’Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' – Roma), Umberto Bongianino (dottorando in Studi Orientali - Università di Oxford) e Agnese Fusaro (dottore di ricerca in Archeologia Islamica - Sapienza, Università di Roma) ed edita da Ediemme grazie al contributo di Regione Emilia-Romagna e Associazione Amici della Ceramica e del MIC.
La guida accompagnarà il visitatore alla scoperta di una delle collezioni ceramiche più importanti d’Europa, ora rinnovata grazie ad un allestimento più accattivante.
I vari capitoli della guida, in italiano e in inglese, seguono puntualmente il percorso espositivo: dopo l’inquadramento storico della civiltà islamica e l’approfondimento tecnico, il testo segue un criterio geografico, e – all’interno di questo – un ordine cronologico, analizzando le diverse classi ceramiche nelle varie regioni dell’Islam dalla Spagna fino al Pakistan, dalle prime produzioni dell’Iraq abbàside fino a quelle dell’Iran moderno.
I capitoli sono intervallati da brevi box e da approfondimenti dedicati a specifici temi – dagli scarti di fornace, all’origine delle tazzine da caffè - appena accennati nel discorso generale; precisi i riferimenti sia agli oggetti esposti nella sala, sia all'intero percorso del MIC, di cui vengono citate, ad esempio, la produzione italiana decorata a lustro e le ceramiche “candiane”.
L’occasione della pubblicazione ha fornito anche lo spunto per rivedere l’allestimento della sala che, inaugurata nel 2008, è stata ora arricchita con l’aggiunta di alcuni oggetti e di supporti didattici, accompagnando i pezzi esposti con precise didascalie e con vivaci pannelli posizionati sulle pareti ai lati della sala; questi ultimi hanno anche lo scopo di indurre il visitatore ad aprire i cassetti sottostanti, per poter ammirare la ricchezza della collezione del MIC, e, al contempo apprezzare l'incredibile varietà delle produzioni e la complessità delle tecniche islamiche, che tanto hanno influenzato l’arte ceramica dell’Occidente.