C’eravamo tanto amati

Informazioni Evento

Luogo
LIBRERIA KOOB
via Luigi Poletti 2, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
13/12/2014

ore 18

Editori
ELECTA
Artisti
Elena Del Drago
Uffici stampa
ELECTA
Generi
presentazione, incontro - conferenza

Il volume ripercorre cronologicamente la storia artistica del Novecento fino ai giorni nostri, attraverso il racconto biografico delle coppie che l’hanno segnata.

Comunicato stampa

C’eravamo tanto amati. Le coppie dell’arte nel Novecento /AUTORE /
Elena del Drago
ANNO PUBBLICAZIONE /
2014
PREZZO /
16 EURO
EDITORE /
Electa
COLLANA /
Smartbook
IN LIBRERIA /
21 ottobre
PAGINE TOTALI /
176
ILLUSTRAZIONI /
27
LINGUA /
italiano
Il volume ripercorre cronologicamente la storia artistica del Novecento fino ai giorni nostri, attraverso il racconto biografico delle coppie che l’hanno segnata: incontri fatali, muse, modelle, amanti, mogli o assistenti, lo studio dell’artista spesso è condiviso da un partner con cui discutere progetti, rinnovare o inventare linguaggi, confrontare una visione del mondo e dell’arte, vivere passioni romantiche o ingaggiare una – più o meno esplicita –competizione.
Ogni capitolo è dedicato ad una coppia e ne ripercorre la collaborazione dal momento dell’incontro fino alla separazione, seguendo lo sviluppo dei rispettivi lavori come le influenze reciproche e, naturalmente, i risultati comuni.
Si scoprirà così che spesso opere celeberrime, cambiamenti di rotta epocali o la proclamazione di manifesti non sarebbero esistiti senza il dialogo amoroso con l’altro, una vera e propria forma di creatività.Gli anni tormentati del rapporto con Leonora Carrington possono diventare la chiave interpretativa di alcuni tra i più bei dipinti di Max Ernst e senza Diego Rivera non esisterebbero gli autoritratti di Frida Kahlo. La fusione collaborativa tra Camille Claudel e Rodin coincide con l’inizio della loro storia d’amore ed è proprio la loro scultura a rivelarne i sentimenti tormentati e altalenanti, mentre Jackson Pollock deve molto alla compagna Lee Krasner: la sua dedizione e le sua continue mediazioni gli aprirono le porte degli ambienti artistici e garantirono una accurata tutela del suo patrimonio artistico.Attraverso una scrittura fluida, diretta e comunicativa, il racconto cerca di guardare alla scena dell’arte contemporanea da una prospettiva insolita, tra lo studio e il salotto, come a spiare nell’intimità dei protagonisti: è proprio lì che si possono trovare sempre nuovi elementi di comprensione della storia e dell’arte.