Origami – Universi di carta
Acqua, aria, terra e fuoco: gli elementi sono i protagonisti assoluti della mostra scenografica e assolutamente unica nel suo genere che si compone di pezzi di grandi dimensioni realizzati dai maestri piegatori, espressamente per l’esposizione torinese, nel pieno rispetto del rigore filologico della tradizione culturale giapponese.
Comunicato stampa
TORINO - Presentata stamattina nella splendida cornice di Palazzo Barolo “Origami – Universi di carta”, il secondo capitolo dell’esposizione organizzata dall’Associazione Yoshin Ryu e curato da Daniela Crovella dopo il successo dell’edizione targata 2013 che ha registrato un afflusso di oltre 25mila visitatori. Acqua, aria, terra e fuoco: gli elementi sono i protagonisti assoluti della mostra scenografica e assolutamente unica nel suo genere che si compone di pezzi di grandi dimensioni realizzati dai maestri piegatori, espressamente per l’esposizione torinese, nel pieno rispetto del rigore filologico della tradizione culturale giapponese.
I pianeti e le stelle rendono le cantine di Palazzo Barolo simili all’universo. Ma anche la natura più terrena ha il suo spazio con l’allestimento di una vera e propria foresta, realizzata naturalmente con la tecnica della carta ripiegata. Leoni, pangolini e una giraffa gigante fanno infatti capolino nella suggestiva sala espositiva affiancati da falchi e rinoceronti. Largo poi alle suggestioni dell’acqua con la balenottera azzurra che regna sulla sala svettando su polpi, crostacei e stelle marine e rispecchiando l’anima più profonda di quest’arte antica che, come spiega la direttrice artistica, “con l’immaginazione unita alla tecnica crea mondi variopinti e stupefacenti”. E stupefacente per la sua capacità di esprimere poesie eteree di straordinaria purezza è lo spazio dedicato all’Aria dove cinquemila pezzi, tra foglie, libellule, uccelli e farfalle si riflettono magicamente in un lago immaginario. Il taglio del nastro della mostra è avvenuto con il saluto del Console Generale del Giappone che, in una nota scritta, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il prezioso lavoro espositivo portato avanti negli anni da Yoshin Ryu. “Il fatto straordinario è la capoacità di cogliere i punti essenziali, di esprimere cioè visivamente ciò che i giapponesi hanno voluto esprimere nell’oggetto medesimo, per questo dobbiamo ringraziare la sensibilità dell’Associazione nell’avvicinarsi alla cultura giapponese”.