dieciXquindici
Mostra collettiva in piccolo formato.
Comunicato stampa
dieciXquindici
Mostra collettiva in piccolo formato
A cura di Elisa Fusi
Artisti: Paola Alborghetti, Eleonora Arosio, Ruggero Asnago, Alessandro Azzoni, Renata Barzaghi, Christian Berrini, Flavio Bergomi, Marta Bernareggi, Sirio Bertani, Filippo Borella, Icio Borghi, Marco Brienza, Elena Campa, Elena Cantaluppi, Davide e Jacopo Cerati, Eracle Dartizio, Simone Elli, Dorella Fallanca, Arianna Favaro, Pietro Ferri, Andrea Fiorino, Eckehard Fuchs, Cesarina Fusi, Valerio Gaeti, Clara Gargano, Marianna Gasperini, Jane&Doe, Chiara Lanzani, Edoardo Massa, Anna Mauceri, Francesco Messina, Federica Miani, Yari Miele, Marco Minotti, Rachele Moscatelli, Tommaso Nava, Stefano Rasconi, Leandro Russo, Senz'h, Strambetty, Danilo Vadis, Riccardo Vitali
Il 14 dicembre il Teatro Comunale San Teodoro di Cantù presenta dieciXquindici, un progetto espositivo che coinvolge più di quaranta artisti del territorio canturino, comasco e limitrofi, a cura di Elisa Fusi.
L’esposizione propone un percorso visivo che si dirama negli spazi del teatro: con circa 100 opere, la mostra vuole essere l'occasione per creare un incontro tra gli artisti, l'istituzione e il pubblico, per conoscere il teatro e sostenere le sue iniziative.
Agli artisti è stato chiesto di realizzare dalle due alle quattro opere originali in formato 10 x 15 cm, senza imporre vincoli di tema o supporto. La libertà dell'esecuzione ha permesso ai partecipanti di mantenere la propria cifra stilistica e di sperimentare un formato insolito, in un confronto paritario con uno spazio assai ampio e caratteristico come è quello del Teatro Comunale San Teodoro. Una varietà molto ricca di piccole opere: realizzate con acquerelli, tempera, penna o matita, sfruttano diversi supporti come la carta o il cartoncino; alcune sconfinano negli ambiti della fotografia, del collage, del ready made, della serigrafia; altre si propongono come lavori tridimensionali o realizzati a quattro mani.
Ulteriore omogeneità tra le opere si ha nel costo di vendita, fissato per tutte al prezzo popolare di venti euro, senza distinzione tra artisti affermati o emergenti.
Grazie al loro prezioso contributo, il teatro potrà recuperare fondi a sostegno delle future attività culturali e perseguire l'obiettivo di essere un luogo dove la cultura resti viva e sempre condivisa: un teatro di tutti.