Poesia visuale a Firenze e Roma
Nell’ambito di Progetto XXI, promosso dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, prosegue l’ampio programma La scrittura visuale/La parola totale con la Poesia visuale a Firenze e Roma.
Comunicato stampa
Nell’ambito di Progetto XXI, promosso dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, prosegue l’ampio programma La scrittura visuale/La parola totale: mostre e incontri a cura di Giuseppe Morra per indagare la storia della poesia visuale fra Napoli, Genova, Milano, Firenze, Roma. Il progetto comprende una sezione riservata ai giovani artisti, PRE POST ALPHABET, a cura di Eva Fabbris e Gigiotto del Vecchio.
Giovedì 18 dicembre (ore 17:00, Sala conferenze della Fondazione Morra-Museo Nitsch, Vico Lungo Pontecorvo 29, Napoli) il quarto appuntamento con la Poesia visuale a Firenze e Roma con interventi di Lorenzo Mango, Loredana Troise e Stefania Zuliani che dialogheranno sulla genesi e lo sviluppo della poesia visuale in Italia, in particolare a Firenze e Roma, a partire dagli anni Sessanta, per approdare alla poesia sperimentale, la poesia concreta, la poesia sonora e la cosiddetta poesia d’azione. A Firenze nasce il Gruppo 70. Le prime manifestazioni consistono in due convegni organizzati nel capoluogo toscano sul tema "Arte e comunicazione" nel 1963 e, l’anno successivo, su "Arte e tecnologia". Ai convegni, oltre ai fondatori Eugenio Miccini, cui si deve l'invenzione del termine "poesia visiva", Giuseppe Chiari, Lamberto Pignotti e Sylvano Bussotti, partecipano anche Luciano Anceschi, Eugenio Battisti, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Aldo Rossi, e altri intellettuali. A partire dal 1963 il Gruppo 70 mette in scena happening itineranti, basati sull’interazione tra pubblico, poeti e musicisti. La prima rappresentazione ha luogo al Gabinetto Viesseux di Firenze e viene ripetuta nel resto del paese, coinvolgendo in scena Bueno e Marcucci e successivamente anche Emilio Isgrò e Ketty La Rocca, ampliando l’azione con registrazioni di poesia sonora e proiezioni video. L’ambito di ricerca della poesia sperimentale è stato interdisciplinare e dinamico, tanto da condizionare i percorsi di sviluppo di gran parte dell’arte del Novecento.
Seguirà la performance Lamberto Pignotti scrive versi immortali di Lamberto Pignotti (ore 18:00, Sala centrale) e la presentazione delle opere di Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Giuseppe Chiari, con omaggio a Sarenco, e a seguire (ore 19:00, Biblioteca), saranno presentate le opere di Tomaso Binga, Giovanni Fontana, Mirella Bentivoglio, Luca Maria Patella, Rosa Foschi, con omaggio a Adriano Spatola e Corrado Costa. Per lo spazio PRE POST ALPHABET Andrea Romano realizza un wall drawing tratto dalla serie Potsherds & Gaze. Terminano la serata (Sala conferenze, ore 19:30) il performer Giovanni Fontana e il live electronics di Massimiliano Cerroni con, quale intermezzo, la performance Assalti fono-poetici di Tomaso Binga e Bianca Menna.