Ludi multifonici
Installazione sonora d’arte con Olofoni. L’installazione crea un’ambientazione musicale e visiva, realizzata con proiettori sonori, che caratterizza lo spazio mettendo in evidenza alcuni elementi architettonici del sito.
Comunicato stampa
Dal 4 al 6 gennaio 2015, i Mercati di Traiano si vestiranno di luce e di musica, grazie all’installazione sonora d’arte con Olofoni Ludi multifonici, concepita dai compositori Laura Bianchini e Michelangelo Lupone e dall’architetto Manuela Mentuccia e realizzata dal CRM - Centro Ricerche Musicali, in collaborazione con la Sovraintendenza ai BB.CC del Comune di Roma e con il Mercato di Traiano, Museo dei Fori Romani, nell’ambito dell’iniziativa “Le Feste di Roma” promossa da Roma Capitale.
L’installazione si basa su una sofisticata ma non invadente ambientazione musicale e visiva, realizzata con gli Olofoni – proiettori sonori, che caratterizza lo spazio mettendo in evidenza, con luci e musica, alcuni elementi architettonici del sito. E’ concepita per un intrattenimento giocoso ed esteso a tutti. Un evento “sorprendente” che ridisegna, anche se solo per tre giorni, lo spazio percettivo del grande emiciclo dei Mercati di Traiano.
Nel corso delle tre serate il pubblico avrà la possibilità di muoversi liberamente nell’area antistante la via Alessandrina e i Fori, prendendo parte all’evento che sarà strutturato in due parti consecutive e cicliche: “Il luogo” che dura circa quaranta minuti e “L’incontro” che dura circa venti minuti.
“Il luogo” è caratterizzato da un’ambientazione musicale discreta e non invasiva che spazia dalla tradizione alle esperienze più innovative. Pur restando sullo sfondo, l’ambientazione permette al pubblico una profonda e naturale percezione dello spazio e della sua capacità evocativa.
“L’incontro” è costituito da un grande scenario sonoro con una variazione della luce.
La musica, appositamente scritta da Laura Bianchini e Michelangelo Lupone scaturisce dall’ambienta-zione sonora precedente ma si impone con elementi musicali dal ritmo crescente e dalla spazializzazione dei suoni che, con velocità e traiettorie diverse attraversano lo spazio e si collocano in precisi punti dell’emiciclo.