Nuda Proprietà Lab #2 Convivio

Informazioni Evento

Luogo
RIALTO SANT'AMBROGIO
Via di S. Ambrogio n. 4, 00100 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
27/12/2014
Contatti
Telefono: +39 3496495066
Email: nudaproprieta.rialto@gmail
Artisti
Pablo Mesa Capella, ADR
Curatori
Roberto D’Onorio, Tiziano Tancredi
Generi
presentazione, serata - evento

Le operazioni di Pablo Mesa Capella e dello Street art ADR, ospiti in via di Sant’Ambrogio 4, rilevano l’esperienza del Rialto, incentrando la riflessione dell’intervento artistico sulle caratteristiche del luogo come anche il significato dell’agire in un dato codice spaziale.

Comunicato stampa

CONVIVIO
Un progetto di Nuda Proprietà e Rialto Sant’Ambrogio

Pablo Mesa Capella ADR
A cura di Roberto D’Onorio e Tiziano Tancredi
Dal 27 dicembre 20014
Rialto Sant’Ambrogio, Via di Sant’Ambrogio, 4 - Roma

Dal 27 dicembre il Rialto Sant’Ambrogio veste il progetto CONVIVIO, che fa dell’idea dell’abitare un atto del fare. Ad iniziare i momenti estemporanei sono lo spagnolo Pablo Mesa Capella e lo street artist Adr, Il primo agirà outdoor sull'intera facciata, mentre il secondo indoor nelle sale e nei corridoi del Rialto. Entrambi gli artisti sono invitati ad immaginare la memoria del luogo in relazione allo spazio di azione. Questo il primo punto sul quale muove i passi Nuda Proprietà che ha come obiettivo la valorizzazione dell'edificio, la riabilitazione ed il rilancio nel campo delle arti visive dell'importante stagione culturale vissuta dal Rialto Sant'Ambrogio dal 2000 al 2009.

Convivio vive insieme all’idea di abitare, intesa come "l'avere consuetudine con i luoghi", quello che Hölderlin definiva "abitare poeticamente", dove la poiesis non è un semplice ornamento aggiunto all'abitare, ma è l'atto del fare e la storia che ne deriva .

Le operazioni di Pablo Mesa Capella e dello Street art ADR, ospiti dal 27 dicembre in via di Sant’Ambrogio 4, rilevano l’esperienza del Rialto, incentrando la riflessione dell’intervento artistico sulle caratteristiche del luogo come anche il significato dell’agire in un dato codice spaziale.

Nella prima installazione che dà il nome al progetto Convivio, Pablo Mesa Capella veste la memoria fisica del luogo fissando sulla facciata settecentesca dell’ex monastero immagini anonime, ri- attivandone la funzione di supporto e di racconto. La scelta dell’artista influenzato nella sua produzione da interventi di arte pubblica, ricade nella fotografia come aspirazione dell’uomo all’immortalità. Un bisogno che trova le sue origini nella memoria e che dunque sarà comune a tutti gli uomini.
Le immagini adottate dallo stesso Pablo sono frammenti di ricordi rubati nei mercatini di mezza Europa, dove l’azione di appropriazione contribuisce a ri-conferire una dignità, una storia, una rimembranza alle rappresentazioni. Esse riflettono nell’architettura antica dell’edifico, ci appaiono completamente amorali, poiché la loro funzione è quella di dare una scossa emozionale alla memoria. Non più regole soggettive, piuttosto si può teorizzare una caratterizzazione di immagini vive in sé di un sentimento pregresso, delle vere e proprie istantanee immaginifiche portatrici di intelligenza emotiva.
Composizione che vive l’esperienza del suo vissuto lasciando agire il tempo e le condizioni atmosferiche a cui è soggetta, fino alla sua distruzione, in questo senso ogni fotografia è negazione della morte e al tempo stesso espressione della convinzione della temporalità di ogni esistenza, della oscillazione dell’ente tra l’essere e il nulla. La scelta di agire all’esterno dell’edificio interpreta l’arte pubblica nel suo senso di bene comune, vede la restituzione delle caratteristiche di non esclusività e non escludibilità che le appartengono.

L’opera di Pablo risponde o pone una domanda all’intervento di Adr che va ad interagire con la memoria culturale del Rialto Sant'Ambrogio: la volontà di celebrarla e di renderla visibile lo porta ad immaginare una figurazione allegorica ad abitarne i corridoi e le sale.
Questa particolare scelta iconografica profana è frutto di una personale immersione prima, e rielaborazione selettiva poi, all'interno di produzioni artistiche disomogenee di derivazione tardo-manierista e barocca. La ripresa formale spazia toccando artisti conosciuti come Parmigianino, Guercino e Guido Reni, giungendo sino ad artisti minori, come i fratelli Campi (Giulio, Antonio e Vincenzo) e Giovanni Paolo Lomazzo.
Le Belle Arti, La Musica, il Teatro sono personificazioni delle tre dimensioni che hanno costituito l'offerta culturale del Rialto Sant'Ambrogio. Qui esse hanno convissuto ed ora venendo rigenerate, manifestano lo spirito del luogo e lo attualizzano. Si impongono dimostrativamente agli occhi degli spettatori. Prendono forma e spazio, si saldano letteralmente alle pareti con i poster, rammentando ciò a cui hanno assistito.
Il fine ultimo è di creare un dialogo in senso relazionale con lo spettatore, suscitando in lui un moto di empatia con il luogo.

Pablo Mesa Capella nasce a Málaga (Spagna) nel 1982. Laureato in Regia scenica e drammaturgia prima e in Comunicazioneaudiovisiva poi, si dedica al teatro curando regia e scenografia di spettacoli e di performance artistiche. Questi primi anni formano la sua concezione estetica sull’arte plastica e le installazioni, e gli valgono diversi premi di regia e scenografia al Concorso MálagaCrea. Dal 2010 lavora e vive a Roma, dove prosegue la sua ricerca artistica all’interno di mostre collettive e associazioni. Nel 2012 espone al Festival di arte contemporanea Seminaria Sogninterra (Maranola, Formia) e a MarteLive al Forte Portuense (Roma). Recentemente è stato finalista al Premio ArtGallery (2013, Milano). Le sue installazioni partono dall’esperienza teatrale per sviluppare attraverso le arti figurative un coinvolgimento emotivo e sinestetico tra opera e pubblico,in tutte le sue sfumature e complessità. http://pablomesacapella.blogspot.it

Andrea Piccinno in arte Adr, nasce a Lecce nel 1991. Nella sua città natale si diploma all'istituto statale di Arte specializzandosi in decorazione pittorica; al momento studia Storia dell'Arte alla Sapienza Università di Roma, città in cui vive e lavora. Nel 2014 per il Crack! Fumetti
dirompenti al forte Prenestino ha presentato al serie Rivoluziona animata e nello stesso anno ha
partecipato a #Colla, festival culturale indipendente dedicato alla sticker art e poster art.
La sua attuale area di ricerca reinterpreta attivamente all'interno della storia dell'arte moderna, con una predilezione particolare per il per il periodo dal Rinascimento al Barocco.
http://www.adrartwork.com/street-art.html fb https://www.facebook.com/adr.artwork.3?fref=ts