Sten Lex – Matrici distrutte
Wunderkammern è lieta di presentare Matrici Distrutte, l’attesa mostra personale di Sten Lex a Roma.
Comunicato stampa
Sten (Roma 1982) e Lex (Taranto, 1982) sono tra gli artisti italiani di Urban Art più riconosciuti a livello internazionale. Presenti su innumerevoli pubblicazioni, hanno partecipato al Cans Festival di Londra nel 2008, al quale furono invitati da Banksy, e al Nuart Festival in Norvegia, uno degli eventi di Street Art più importanti al mondo. Le loro opere sono state presentate in prestigiose gallerie internazionali, fanno parte di preziose collezioni private e si collocano in istituzioni come il Museo MADRE di Napoli, e in maniera permanente al MACRO di Roma.
Sten Lex sono tra i pionieri della tecnica dello stencil in Italia. Iniziano il loro lavoro nel 2001 per le strade di Roma e da allora la loro ricerca sullo stencil è in costante evoluzione. Hanno introdotto innovazioni come la “Hole School”, che applicava la tecnica della mezzatinta allo stencil e cambiava la percezione dall’astrazione alla figurazione a seconda la distanza dell’osservatore. A partire dal 2010 Sten Lex hanno cominciato ad utilizzare lo “Stencil Poster”, una tecnica da loro inventata: gli artisti incollano un poster sulla superficie, ritagliano parti della figura come in uno stencil e poi dipingono sopra alla matrice, infine strappano la carta facendo emergere la figura finale. Nel caso di interventi in esterno, la carta è rimossa in modo naturale dagli agenti naturali; l’opera quindi si trasforma col passare del tempo, il suo svelarsi viene a dipendere dal ritmo atmosferico.
La mostra Matrici Distrutte indaga la tecnica e il processo artistico di Sten Lex. Per gli artisti infatti tecnica e processo hanno la stessa importanza dell’opera finita, sono parte integrante di quest’ultima. Metafora della vita, in cui il percorso e l’obiettivo hanno la medesima importanza. Come lo stesso titolo rivela, le matrici dello stencil vengono distrutte durante il processo creativo. Nei loro stencil posters, i brandelli di carta che volano appesi alla superficie sono parte della matrice distrutta e comunicano un senso estetico di trasformazione, di divenire. Attraverso il processo distruttivo come parte dell’opera gli artisti superano i limiti imposti dallo stencil, una tecnica che di per sé limita il segno e pone dei confini. In maniera paradossale, gli artisti arrivano ad annullare la principale caratteristica dello stencil: la riproducibilità. Una volta distrutte le matrici infatti, l’opera diventa unica e non più riproducibile. La vita diviene unica e non riproducibile.
Il duo di artisti presenterà nuove opere d’arte realizzate appositamente per la mostra a Wunderkammern. Si tratterà di lavori su legno, che evocano quelli realizzati nello spazio pubblico o che saranno alla base di nuove idee per interventi futuri, e di opere su carta in edizione limitata. Prima dell’inaugurazione, gli artisti realizzeranno diversi interventi murali a Roma. Il testo critico della mostra è curato da Samantha Longhi (Graffiti Art magazine).
La mostra Matrici Distrutte fa parte del nuovo progetto artistico di Wunderkammern, Limitless, già iniziato con l’artista spagnolo Sam3 e l’artista francese L’Atlas. Il progetto proseguirà poi portando in galleria gli artisti Alexey Luka (Russia) e Jacopo Ceccarelli a.k.a. 2501 (Italia). Limitless esplora il concetto di limite nelle sue possibili forme e manifestazioni, designando l’Arte come il mezzo preferenziale per il superamento delle barriere a cui siamo quotidianamente sottoposti e per una riflessione sulla realtà illimitata.
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destroyed matrices
Wunderkammern is proud to present Matrici Distrutte, or “Destroyed Matrices”, the highly anticipated solo show by Sten Lex in Rome.
Sten (Rome 1982) and Lex (Taranto, 1982) are among the most internationally recognized Italian street artists today. Included in countless publications, they participated in the Cans Festival in London in 2008, upon invitation by Banksy, and The Nuart Festival in Norway, one of most important street art events in the world. Their works have been shown in prestigious national and international institutions, included in precious private collections and have been held in institutions like the MADRE Museum in Naples, and permanently at the MACRO in Rome.
Sten Lex are pioneers of the stencil technique in Italy. They got their start in 2001 on the streets of Rome, and since then their work with stencils has been in constant evolution. They introduced innovations such as “Hole School”, which applied mezzotint technique to stencils and changed the perceived image from abstraction to figuration according to the distance of the observer. In 2010, Sten Lex began to utilize “Stencil Poster”, a technique invented by them: the artists paste a poster to the surface, cut out a part of the figure as with a stencil and then paint over the “matrix”, ultimately ripping off the paper to reveal the final image. For their exterior installations, the paper is removed organically by natural factors: the piece, therefore, is transformed by the passing of time, and it is revealed according to atmospheric rhythms.
The show Matrici Distrutte (Destroyed Matrices) investigates the technique and artistic process of Sten Lex. For the artists, in fact, technique and process are of equal importance in the finished work, and are an essential part of it. A metaphor for life, in which the journey and the destination have the same importance. As the very title reveals, the matrices of the stencil are destroyed during the creative process. In their stencil posters, the scraps left hanging on the surface are a part of the destroyed matrix and communicate an aesthetic sense of transformation, of becoming. Using the destructive process as a part of the work, the artists surpass the limits imposed by stencils, a technique that, in its own right, limits the sign and sets boundaries. In a paradoxical way, the artists come to cancel the defining characteristic of the stencil itself: its reproducibility. Once the matrix is destroyed, in fact, the work becomes unique and can no longer be recreated. Life becomes unique and is no longer reproducible.
The artist duo will present new works created specifically for their show at Wunderkammern. They include wood pieces and artworks on metal plates, that either evoke those realized in the public space or that will be the foundation of new ideas for future works, and limited edition works on paper. Before the opening, the artists will produce several mural interventions in Rome. The critical essay for the show is written by Samantha Longhi (Graffiti Art magazine).
Matrici Distrutte is part of Wunderkammern’s new artistic project Limitless, inaugurated with Spanish artist Sam3 and French artist L’Atlas. The project will then bring to the gallery artists Alexey Luka (Russia) and Jacopo Ceccarelli a.k.a. 2501 (Italy). Limitless explores the concept of limit in its possible shapes and manifestations, designating Art as the preferred means of overcoming barriers that we are subjected to on a daily basis, and of reflecting on limitless reality.