AnnaMaria Tina – Popular Fiction
Una grande scritta luminosa segna l’ingresso a Popular Fiction, una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina e a cura di Leonardo Regano per il Museo internazionale e biblioteca della musica.
Comunicato stampa
Una grande scritta luminosa segna l’ingresso a Popular Fiction, una installazione ambientale ideata da AnnaMaria Tina e a cura di Leonardo Regano per il Museo internazionale e biblioteca della musica.
Fiction / Finzione come rimando ironico ed esplicito al linguaggio televisivo, in cui l’arte si confronta con l’intrattenimento mentre la pubblicità e la propaganda del mondo contemporaneo, unico e globale, sono accostate ad una sempre più diffusa volontà di recupero delle tradizioni e della cultura locale. La TV è scelta come allegoria di un mondo in cui si parla di massa e di cultura popular, esempio di comunicazione che raggiunge tutti in maniera indistinta. Popular Fiction è un luogo da attraversare, un racconto corale, la trasmissione e la riappropriazione di narrazioni personali e collettive.
Al centro del suo intervento, AnnaMaria Tina pone la città intesa come luogo contenitore di esperienze e di relazioni sociali. Bologna è assunta come paradigma culturale del momento presente. L’assetto della città in continua evoluzione, le urgenze sociali causate dall’allargarsi dei suoi confini, il sorgere di nuove esigenze in una società in continuo e accelerato cambiamento sono la cornice entro cui si iscrive il suo lavoro, un dibattito sulla voglia di interazione, di riappropriazione e di trasmissione di percorsi cognitivi personali e collettivi.
In occasione della ART CITY White Night, sabato 24 gennaio sono previsti due interventi performativi alle ore 20.00 e alle ore 22.00 con ingresso consentito fino ad esaurimento posti.
Ciascun performer è stato invitato a scegliere una frase, uno slogan, un brano da un testo in cui ritiene di riconoscersi, nella convinzione che è cultura ciò in cui ci si identifica e che struttura l'agire quotidiano. I testi sono tra i più disparati, spaziano dalla saggistica al fumetto, dalla poesia a brani religiosi, erotici o di qualsiasi altro tipo.
La performance seguirà uno schema compositivo di tipo musicale, in omaggio al Museo della Musica.