Origen
Mostra di pittura e fotografia.
Comunicato stampa
Mostra di pittura e fotografia di Amaya Valcárcel e Giuseppe Imperato
Il bosco è il luogo forse maggiormente rappresentativo del nostro inconscio individuale più profondo. Il luogo del silenzio, della solitudine delle paure della percezione della terra come presenza viva ed autonoma. È anche, nei culti più antichi, luogo di incontro dell’uomo con la divinità nonché spazio privilegiato della manifestazione degli dei stessi. Da sempre il bosco è considerato “santuario”, un luogo naturale e sacro in cui più forte si avvertiva la forza della natura, indipendente dalle gesta e dalle abitudini umane, un potente elemento intermedio fra la terra ed il cielo, un collegamento costante dalle radici che affondano nel terreno e nel mondo sotterraneo brulicante di vita e materia, alle cime più alte degli alberi che sfiorano l’alto, il respiro dell’aria, la volta del cielo, lo spirito. Secondo la mitologia il bosco è popolato da entità che nel loro complesso starebbero a rappresentare e ad incarnare i pericoli che ogni uomo deve superare durante la propria esistenza. Ciò che nel bosco si vede o si incontra, può essere un alleato, oppure un ostacolo, una prova con cui è inevitabile confrontarsi, se si vuole progredire nel cammino.