Francesca Lolli – Fino a qui tutto bene

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO NOUR
viale Bligny 42 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
28/01/2015

ore 18

Artisti
Francesca Lolli
Generi
performance - happening

Ciclo di tre eventi performativi, con cadenza mensile, volti alla presentazione di artisti che fanno della performance il proprio principale metodo espressivo e dell’azione perdurata nel tempo un significativo punto di forza. Il primo incontro vedrà protagonista l’artista Francesca Lolli con la performance “Fino a qui tutto bene”

Comunicato stampa

Nel tempo e nello spazio – The durational performance
Spazio Nour è lieto di proporre un ciclo di tre eventi performativi, con cadenza mensile, volti alla presentazione di artisti che fanno della performance il proprio principale metodo espressivo e dell’azione perdurata nel tempo un significativo punto di forza.
La performance è un mezzo comunicativo di forte impatto emotivo in grado di costituire un vero e proprio dialogo tra l’artista e lo spettatore. Il tempo di svolgimento è elemento chiave e parte integrante del lavoro proposto; spesso è attraverso la durata che un’azione manifesta i suoi reali propositi.
Il primo incontro che siamo lieti di proporre vedrà protagonista l’artista Francesca Lolli con la performance “Fino a qui tutto bene” e avrà luogo mercoledì 28 gennaio 2015, dalle 18:00 alle 22:00 presso Spazio Nour, viale Bligny 42, Milano.

Francesca Lolli (4 Ottobre 1976) è una performer e video artista italiana che vive e lavora a Milano.
Dopo il diploma come attrice alla scuola di Teatro 'Arsenale' (Mi) si laurea in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera (Mi).
Dal 2012 la sua ricerca si concentra sulle diversità di genere ed i problemi socio-politici.

Spazio Nour nasce dalla necessità di dedicarsi alla creazione di un nuovo modello sinergetico che manifesti, in un progetto artistico, la confluenza e l'integrazione di diverse forme d'arte.
L'intenzione è quella di creare un luogo in cui sia possibile rispecchiare, come nel racconto di Rumi, le infinite manifestazioni del sè, attraverso il dialogo tra ricerca individuale e realtà immediatamente vicina.