Jennifer Walshe – All the many peopls
Una performance di Jennifer Walshe in occasione della mostra Light Time Tales di Joan Jonas
Comunicato stampa
Il 28 gennaio 2015, alle ore 21.00, in occasione della mostra Light Time Tales di Joan Jonas, a cura di Andrea Lissoni (fino al 1 febbraio 2015), HangarBicocca presenta la performance musicale ALL THE MANY PEOPLS dell’artista e compositrice irlandese Jennifer Walshe. La serata, a cura di Pedro Rocha, è all’interno del calendario di iniziative culturali HB Public legate alle mostre in corso e offre l’occasione per indagare ancora una volta il lavoro degli artisti di HangarBicocca utilizzando l’elemento sonoro come nuovo punto di vista.
In ALL THE MANY PEOPLS, Jennifer Walshe unisce differenti generi musicali, utilizzando mezzi e riferimenti visivi e sonori che creano un universo frammentario costituito da spezzoni di film, videoclip, testi teatrali, video presi da youtube o girati con gli smartphones: un lavoro costituito, nelle parole dell’artista, dai “rottami con cui abbiamo a che fare ogni giorno”, pezzi accidentali di immagini e suoni della quotidianità.
Il progetto è stato presentato per la prima volta nel 2011 in occasione del programma "The New Experimenatalists" presso la Queen Elizabeth Hall di Londra: in quella occasione Jennifer Walshe è stata tra i quattro artisti selezionati da una giuria di esperti, fra cui Brian Eno, per rappresentare la scena musicale sperimentale contemporanea inglese.
Numerosi sono gli elementi di contatto fra i lavori di Jennifer Walshe e le opere di Joan Jonas, a riprova del fatto che quest’ultima ha influenzato e continua a influenzare le nuove generazioni di artisti. L’indagine sul ruolo e sul significato del corpo femminile, del tempo e dello spazio, l’utilizzo di differenti linguaggi e mezzi tecnologici, il contrasto fra il reale e la finzione scenica, l’utilizzo di travestimenti e alter ego sono elementi che si possono ritrovare già nei primi lavori di Joan Jonas.
Jennifer Walshe è nata a Dublino nel 1974. Musicista e compositrice, ha collaborato con orchestre e musicisti di tutto il mondo, partecipando a numerosi festival internazionali e ottenuto premi e riconoscimenti. Con il collettivo Grúpat da lei fondato – i cui 9 membri sono in realtà alter ego della stessa Walshe – ha creato composizioni sonore, installazioni, sculture, video e fotografie. Nel 2009 il collettivo fu invitato a esporre presso il Project Arts Centre di Dublino in una retrospettiva, a cui seguì nel 2010 una mostra personale al Chelsea Art Museum di New York e nel 2011 la partecipazione al Cut & Splice Festival presso l’ICA di Londra.