Tato – 60 opere del Maestro dell’Aeropittura
Mostra antologica di Tato, a cura di Salvatore Ventura. Una ricca esposizione che racconta oltre trent’anni di produzione artistica del pittore bolognese, personaggio chiave del nostro futurismo e fondatore dell’aeropittura.
Comunicato stampa
Si inaugura giovedì 5 febbraio, negli spazi della Galleria Russo di Roma, la mostra antologica di Tato, a cura di Salvatore Ventura. Una ricca esposizione che racconta oltre trent’anni di produzione artistica del pittore bolognese, personaggio chiave del nostro futurismo e fondatore dell’aeropittura.
Più di sessanta opere esposte che descrivono la particolare predisposizione dell’artista per la visione aerea e realistica del mondo e la sua ricerca - come spiega Ventura nel suo testo critico - di una pittura “ che spezzi gli schemi tradizionali della triplice dimensione: che dia il segno della libertà negli spazi, e permetta di fondere insieme la linea rigida di un longarone d’ala con il carosello multicolore di un paesaggio sottostante: che sappia intersecare aria, terra, mare in una infinita varietà di piani compenetranti; che frantumi, polverizzi, evapori, in un arcobaleno di sensazioni velocissime, la pigra tavolozza dei colori tradizionali, sino a darci uno spettro visivo del paesaggio in volo, rispondente alle nuove esperienze umane, create da un venticinquennio di attività aviatoria.”
Fra i dipinti presenti alla Galleria Russo alcune opere di grande importanza storica: Sorvolando in spirale il Colosseo, già esposto alla recente mostra dedicata al Futurismo al Guggenheim Museum di New York; Lancio con il paracadute (Sensazioni di volo), esposto alla prima mostra dell’aeropittura del 1931; la rara Natura morta del 1921, firmata con lo pseudonimo Olga Mazzieri; la serie delle Aeropitture di guerra realizzate alla metà degli anni’30 e, a testimonianza un’importante tappa raggiunta dall’aviazione italiana, la tempera su carta kraft Idrovelocità (Folgore rossa pilotata da De Bernardi che ha superato per la prima volta nel 1928 i 500 km/h).
L'esposizione, che verrà presentata in anteprima con una selezione di opere all’edizione 2015 di ArteFiera Bologna, si inserisce nel percorso ormai storico della Galleria, che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei grandi artisti del novecento italiano e segue, in ordine di tempo, le monografiche già dedicate ai grandi protagonisti del Futurismo: Gerardo Dottori (2014), Filippo Tommaso Marinetti (2013), Giacomo Balla (2010), Umberto Boccioni (2000), Carlo Erba (2013), Mino delle Site (2008).
GB Enigma di Gianni Bulgari, per questo evento, ospiterà nei propri spazi di via Margutta, come già accaduto in occasione della mostra dedicata a Gerardo Dottori una sezione di opere facenti parte della mostra che dialogherà con alcuni importanti gioielli della collezione GB Enigma ispirati al Movimento Aerofuturista.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 28 febbraio.
Testi critici in catalogo di Salvatore Ventura, Maria Fede Caproni, Mariastella Margozzi e Beatrice Buscaroli.
Il catalogo, corredato da una ricca sezione di apparati scientifici tra cui regesto completo delle mostre di Tato nel periodo fra il 1919 e il 1943, è edito da Palombi Editori (Roma): tutte le opere sono pubblicate a colori e accompagnate da accurate schede scientifiche.