Italo Bressan – Nuovi alfabeti
Questo inedito ciclo di opere di Italo Bressan appartiene a un aspetto poco conosciuto del suo percorso creativo, molto diverso rispetto alla sua più nota ricerca cromatica avviata nella seconda metà degli anni ‘70.
Comunicato stampa
Questo inedito ciclo di opere di Italo Bressan appartiene a un aspetto poco conosciuto del suo percorso creativo, molto diverso rispetto alla sua più nota ricerca cromatica avviata nella seconda metà degli anni ‘70. In questa occasione vengono esposte quattro grandi tavole accompagnate da una serie di carte che costituiscono “un viaggio alle radici del segno, uno slancio che ha generato nuovi alfabeti e diverse sospensioni dell’immagine”.
Dal 1994 Bressan lavora costantemente a questi “nuovi alfabeti”, alternando la ricerca di segni minimali e primari alla pittura forte, gestuale, cromatica e luminosa del color-field painting per cui è conosciuto in Italia e all’estero.
“L’impulso originario prende avvio dall’osservazione delle iscrizioni lapidee, impronte scritturali che affiorano dalla superficie come ombre indistinte, tracce disseminate nella memoria del tempo, reperti di un primordio che allude a tutti i linguaggi possibili, percorsi del segno sempre presenti nel corpo e nella mente. Bressan si rivolge alla parte meno esplorata del suo mondo immaginativo, affronta l’origine della pittura, riconquista la vertigine della tabula rasa, rigenera la visione totale servendosi di elementi minimi al massimo delle loro possibilità espressive. Con quest’orientamento riscopre la funzione magica del segno primordiale, un segno vivo e palpitante che oscilla tra forme organiche e valenze simboliche, sensazioni informi e misteriosi geroglifici.” (C.C.)
Mentre nelle tavole sono presenti frammenti di materia che sembrano cadere dall’alto e restare sospesi sulla superfice metafisica di un universo immaginario, nelle carte è invece il ritmo dei segni (che a volte oltrepassano il limite cartaceo e si inseguono) che cattura
lo sguardo, attraverso uno spazio meditativo, silenzioso, leggero e visionario.
Il carborundum o carburo di silicio, che è anche una delle sostanze di cui è composta la polvere interstellare, è la materia con cui sono state realizzate queste opere, forme pure che trasportano l’osservatore in un sogno sospeso, in uno spazio immaginativo che coinvolge molteplici linguaggi sensoriali, visivi, tattili, sonori.
Italo Bressan
Nato a Vezzano (TN) nel 1950, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove è titolare della cattedra di Pittura dal 1982.
Tra le mostre principali: 1974. Milano, Studio Modern Art. 1975. Roma, Galleria Soligo. 1978. Milano, Studio Ennesse. 1979. Milano, Studio Ennesse; Udine, Galleria Plurima 1. 1980. Milano, Studio Ennesse. 1981. Firenze, Galleria Zona; Milano, Studio Tre Architettura. 1982. Bergamo, Galleria Dossi; Milano, Galleria Lorenzelli. 1985. Milano, Galleria Pero. 1986. Bolzano, Galleria Mèta; Modena, Galleria Rossana Ferri. 1987. Villa Faraldi IV Festival Arte-Musica-Teatro. 1988. Padova, Galleria Stevens; Modena, Galleria Rossana Ferri; Livorno, Galleria Peccolo; Bologna, Studio G7; Finale Ligure, Valente Arte Contemporanea. 1989. Suzzara, Galleria 2E; Hamburg, Forum ’89 con Valente Arte Contemporanea di Finale Ligure; Torino, Studio Fornaresio. 1990. Zurich, Galerie Am See; Trento, Galleria Paola Stelzer; Bolzano, Galleria Mèta; Modena, Galleria Civica.1991. Paris, Gran Palais Decouvertes ’91 con Valente Arte Contemporanea di Finale Ligure. 1992. Mainz, Galerie Kreiter Kuhnt. 1993. Basel, Galerie Zellweger; Monza, Galleria Montrasio. 1996. Trento, Galleria Civica d’Arte Contemporanea; Torino, Galleria Il Salto del Salmone. 1997. Innsbruck, Galerie Nothburga. 1998. Stuttgard, Galerie Untermturm. 2000. Milano, Galleria Arte 92; Trento, Galleria Il Cenacolo. 2001. Trento, Università degli Studi, Facoltà di Economia. 2004. Milano, Galleria Arte 92; Villa Lagarina, Palazzo Libera. 2005. Frankfurt, Frankfurter Westend Galerie. 2008. Milano, Camelot private equity srl. 2009. Bolzano, Galleria Goethe. 2012. Carmignano, Galleria Schema Polis. 2013. La Villa in Badia, Centrale Idroelettrica “Gadera”, Premio alla Carriera Bice Bugatti Segantini; Puegnago del Garda, Palazzo Leonesia. 2014 Los Angeles, Istituto Italiano di Cultura; Cles, Palazzo Assessorile. 2015. Los Angeles Art Show.