Grand Hotel
Grand Hotel è un palcoscenico in legno di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E’ un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati.
Comunicato stampa
In occasione di Festival Studi #1, che si terrà a Milano dal 10 al 15 febbraio 2015 - a cura di Vincenzo Chiarandà, Anna Stuart Tovini, Rebecca Moccia, Claudio Corfone ed in collaborazione con freeUnDo - abbiamo l’onore di partecipare presentando Grand Hotel.
“GRAND HOTEL” è un palcoscenico in legno di formato ridotto, una piattaforma reale dedicata all’ospitalità. E' un Hotel per artisti, e più precisamente ospita, raccoglie, accoglie e colleziona forme di passaggio provenienti dalle menti e dagli studi degli artisti invitati.
Sarà un basamento consultabile collocato nello studio di Marco Andrea Magni, dove la raccolta degli indizi potrà essere toccata, esaminata, spostata.
Negli studi le idee prendono forma, ma prima ancora di appartenere ad un loro destino le cose si muovono, si assemblano e quegli appunti sintetici e potenti vengono appoggiati, appesi, lanciati sui tavoli, chiusi nei quaderni oppure rimangono nelle memorie delle macchine fotografiche.
“GRAND HOTEL” parla della forma primaria che assume un’idea prima che sia educata ad opera d’arte, in questa fase sostanza e forma sembrano coincidere in un istante esattissimo.
Chiediamo agli artisti invitati di concederci di porre sul basamento ospitale una di queste forme proveniente dal loro studio, per costruire un luogo d'incontro che si popoli di queste forme primarie.
“Non c'è un termine dal quale si parta, né uno a cui si arrivi o si debba arrivare” diceva Deleuze - in dialogo con Parnet -, ma forse delle direzioni, degli orientamenti, delle entrate e delle uscite come in un Hotel.
“GRAND HOTEL” è un attimo dopo l’intuizione e un attimo prima dell’atto creativo.