Sol LeWitt
Il Minimalismo sbarca ad Ancona con la mostra di Sol LeWitt, uno dei protagonisti storici dell’astrattismo americano, di cui saranno esposte opere realizzate dagli anni Ottanta ai Duemila, nelle quali l’artista coniuga il rigore concettuale a un trattamento più libero dei colori e del disegno.
Comunicato stampa
La mostra del grande artista americano Sol LeWitt costituisce la prima esposizione che Gino Monti organizza nel suo nuovo spazio espositivo nella bellissima cornice di Piazza del Plebiscito (dopo l’evento di apertura del dicembre scorso dedicato a Gino De Dominicis), dando così al pubblico anconetano (e non solo) la possibilità di apprezzare uno dei protagonisti storici del Minimalismo americano, tra i movimenti che hanno animato la scena artistica internazionale a partire dagli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Di Sol LeWitt (1928-2007), artista peraltro legato all’Italia da una lunga frequentazione, verrà proposta un’accurata selezione di opere (scultoree, pittoriche e grafiche) realizzate dagli anni Ottanta ai Duemila, nelle quali l’artista, pur senza negare quell’estetica concettuale ed essenziale improntata a principi di organizzazione modulare di forme elementari, da lui perseguita nelle prime fasi della sua carriera, riscopre il fascino della matita, del disegno, delle combinazioni cromatiche, della fantasia progettuale. Durante l’inaugurazione la pianista Virginia Mazzoni suonerà alcuni brani del compositore americano Philip Glass, esponente di punta del Minimalismo musicale, i cui brani dall’incedere ipnotico e melodicamente seduttivo creano un contrappunto sonoro quanto mai puntuale alle opere di LeWitt.