Passaggi
Il Museo Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea presenta nei suoi spazi e in quelli di Casa Giovanni Mannozzi una selezione di artisti e di opere provenienti dalla Collezione Comunale di Arte Contemporanea, all’interno dell’esposizione dal titolo Passaggi.
Comunicato stampa
Il Museo Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea presenta nei suoi spazi e in quelli di Casa Giovanni Mannozzi una selezione di artisti e di opere provenienti dalla Collezione Comunale di Arte Contemporanea, all’interno dell’esposizione dal titolo Passaggi. Attraverso un percorso discontinuo, fatto talvolta di bruschi cambi di direzione e di assonanze estemporanee, il dispositivo traccia le direttive e le presenze di una collezione che accresce negli anni grazie all’intensa programmazione di Casa Masaccio e che definisce San Giovanni Valdarno, ed in particolare il museo, come un luogo di passaggio di storie e persone. Il titolo Passaggi, che riporta ad un’idea di movimento e all’ambito immaginifico del viaggio, determina la modalità fugace ed effimera di questi accadimenti ed incontri, che hanno avuto come teatro San Giovanni Valdarno. Non è dunque un caso che molte delle opere esposte siano nate proprio per gli spazi di Casa Masaccio e Casa Giovanni Mannozzi, adattandosi alla morfologia di questi luoghi carichi di memoria o stravolgendone l’aspetto, mentre altre, in particolare quelle che parteciparono all’edizione del Premio Masaccio 1968, testimoniano la precoce sensibilità per l’arte, manifestata dalla città. Passaggi fugaci sono state anche le differenti mostre a cui i diversi artisti hanno partecipato: un tourbillon di immagini e suggestioni che di volta in volta hanno saputo imprimere un nuovo sguardo sulla città e sui suoi spazi. Le opere raccolte in mostra, frutto di diverse sensibilità artistiche e diversi periodi storici, riescono a dare corpo a trenta anni di costante interesse per l’arte contemporanea, alla complessa storia espositiva di Casa Masaccio e rendere conto degli intrecci umani ed artistici che qui hanno avuto luogo. Grazie ad accostamenti inediti e impensati, una ragnatela di intrecci e rimandi che potremmo chiamare “passaggi”, si dipana l’essenza di una collezione caleidoscopica e internazionale, aderente al territorio e al tempo stesso votata alla sperimentazione.